Uber: «Con un mercato più aperto 220mila posti di lavoro in Europa»

Uber: «Con un mercato più aperto 220mila posti di lavoro in Europa»

In tutti i Paesi in cui operiamo, l’impatto economico di Uber è arrivato a 24 miliardi l’anno scorso e ha creato più di 1 milione di opportunità di guadagno, soprattutto per autisti e corrieri che lavorano con la piattaforma. Abbiamo anche elaborato alcune stime: il nostro servizio ha servito più di 48 milioni di cittadini. In realtà, un altro studio molto recente in Europa ha scoperto che regolazioni di mobilità più moderne e più aperte potrebbero creare almeno 220mila nuovi posti di lavoro in Europa, senza menzionare la potenziale riduzione delle emissioni di CO2, che potrebbe essere almeno del 30 per cento.

In Italia lavorerete alle Olimpiadi invernali. Avete altri progetti in cantiere? 

Uno dei grandi settori che per noi è molto importante, in via di sviluppo e in cui vogliamo continuare a migliorare, è il turismo, ad esempio sviluppando servizi negli aeroporti. Esempi recenti, il nostro Uber Yacht che abbiamo realizzato a Ibiza, dove stiamo collaborando con i partner della flotta locale per fornire un giro per alcune ore per le spiagge della zona. Un altro esempio di prodotti specifici che abbiamo sviluppato è a Nairobi, in Kenya con Uber Safari.

Quali sono le frontiere tecnologiche che state sperimentando?

Per quanto riguarda i veicoli autonomi, li stiamo già utilizzando in diverse città degli Stati Uniti: lì i consumatori possono prenotare un Uber e ottenere un’auto autonoma e viaggiare in diverse città. Stiamo già sviluppando queste soluzioni anche in Medio Oriente, dove abbiamo un’attività su scala minore.

Fonte: Il Sole 24 Ore