
Ucraina, anche Meloni da Trump. Il governo fa scudo con i paesi europei su Zelensky
Una delegazione europea di alto livello senza precedenti per evitare la debacle dell’incontro nello Studio Ovale dello scorso febbraio e per garantire un futuro di pace non solo all’Ucraina ma a tutta l’Europa. Lunedì 18 agosto la premier Giorgia Meloni è a Washington per partecipare all’incontro con Donald Trump alla Casa Bianca insieme a Volodymyr Zelensky, Ursula Von der Leyen e altri leader europei. Dopo aver parlato di “spiragli di pace” a commento del faccia a faccia tra Trump e il presidente russo Putin nella base militare di Anchorage, in Alaska, il presidente del Consiglio ha partecipato alla riunione in call dei cosiddetti “volenterosi”, convocata per fare il punto sulla situazione.
Poi l’impegnativo viaggio nella capitale Usa, dove sono attesi anche Emmanuel Macron, Friedrich Merz, Keir Starmer, la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen e il segretario generale della Nato Mark Rutte. Portare con sé i leader europei viene letto come un tentativo da parte di Zelensky di impedire che si ripeta l’ormai leggendario scontro nello Studio Ovale con Trump e il vicepresidente J.D. Vance, avvenuto a febbraio.
Witkoff: a Washington sarà discussa cessione di territori ucraini
Da questo punto di vista, Italia, Francia, Germania e Regno Unito avrebbero un po’ la funzione di fare da “scudo” al leader ucraino. «La cessione di territori ucraini sarà discussa domani (oggi, lunedì 18 agosto ndr) alla Casa Bianca» con Zelensky, ha anticipato alla vigilia dell’incontro l’inviato speciale di Donald Trump, Steve Witkoff, in un’intervista con la Cnn.
La nota al termine della videoconferenza dei “volenterosi”: «l’Ucraina va coinvolta in ogni decisione»
La linea del governo italiano in vista del vertice di Washington è quella espressa nella nota che Palazzo Chigi ha diramato al termine della riunione in videoconferenza dei “volenterosi”. «Alla vigilia della partenza per gli Stati Uniti – si legge nel documento -, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha partecipato nel pomeriggio a una nuova video-conferenza della Coalizione dei Volenterosi, che ha permesso un coordinamento in vista dell’incontro di domani a Washington. Nel corso della discussione è stata ribadita l’importanza di continuare a lavorare con gli Stati Uniti per porre fine al conflitto e raggiungere una pace che assicuri la sovranità e la sicurezza dell’Ucraina, che dovrà essere coinvolta in ogni decisione relativa al suo futuro. La discussione ha inoltre confermato la necessità di mantenere la pressione collettiva sulla Russia e di solide e credibili garanzie di sicurezza».
«L’Ucraina deve essere un porcospino d’acciaio, indigesto per possibili invasori», ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. Servono garanzie di sicurezza sia per gli ucraini e sia per gli europei, ha spiegato incontrando la stampa accanto a Zelensky, giunto a Bruxelles a sorpresa alla vigilia della trasferta a Washington. La Coalizione dei Volenterosi è pronta a dare il proprio contributo, ha garantito la presidente della Commissione europea.
Fonte: Il Sole 24 Ore