Ucraina, Trump: non invieremo missile Tomahawk
Gli Stati Unit non stanno valutando l’invio di missili Tomahawk all’Ucraina: lo ha ribadito il presidente Donald Trump, aggiungendo di non voler essere coinvolto nella discussione sull’utilizzo degli asset russi congelati in Europa.
“Immagino che Europa e Russia stiano discutendo la questione. Io non sono coinvolto in queste discussioni” ha proseguito Trump, che ha parlato a birdo dell’Air Force One.
Alla Cbs il presidente ha spiegato la sua posizione sul nucleare. Paesi come Russia e Cina – ha detto – hanno condotto test nucleari sotterranei all’insaputa dei cittadini e gli Stati Uniti li avrebbero condotti “come fanno gli altri paesi”. “La Russia e la Cina stanno testando, ma non ne parlano”, ha spiegato nell’intervista. “Non voglio essere l’unico Paese a non effettuare test”, ha affermato, aggiungendo la Corea del Nord e il Pakistan all’elenco delle nazioni che presumibilmente stanno testando i propri arsenali. C’è confusione attorno all’ordine di Trump di dare inizio ai test negli Stati Uniti. Il presidente Usa ha fatto per la prima volta il suo sorprendente annuncio in un post sui social media giovedì, pochi minuti prima di entrare in Corea del Sud per un vertice con il leader cinese Xi Jinping, affermando di aver “dato istruzioni al Dipartimento della Guerra di iniziare a testare le nostre armi nucleari su base paritaria”. L’annuncio è arrivato dopo che la Russia ha dichiarato di aver testato un nuovo missile da crociera a propulsione nucleare, il Burevestnik, e un drone sottomarino a propulsione nucleare e con capacità nucleare.
Fonte: Il Sole 24 Ore