Uefa e Leghe contro la Fifa: mondiale ogni due anni è attentato a campionati e club

Ormai è scontro aperto tra Fifa e Uefa sul nuovo calendario del calcio internanzionale. La Fifa lavora per approvare una riforma che consenta di giocare un Mondiale ogni 2 anni, appoggiata a quanto pare da 166 Paesi, mentre la Uefa e le Leghe calcistiche hanno espresso la loro contrarietà per il rischio che una tale rivoluzione metta a repentaglio i tornei nazionali e impoverisca i club.

La proposta della Fifa

«Abbiamo deciso di riorganizzare il calendario internazionale delle partite perché 166 Paesi ci hanno chiesto di organizzare il Mondiale ogni due anni. Vediamo se si potrà cambiare o no perché siamo in una democrazia, ma sono convinto che il mio piano sia quello giusto», ha ribadito il capo dello sviluppo del calcio mondiale della Fifa, Arsene Wenger a margine della presentazione in Qatar del programma ’Il calcio del domani’, un progetto studiato dal Technical Advisory Group per rivisitare il calendario internazionale. «La nostra missione è quella di migliorare la qualità della competizione a livello mondiale – ha spiegato da Doha l’ex manager dell’Arsenal -. Una delle preoccupazioni principali è il numero delle partite, si gioca troppo. Vogliamo gare che abbiano un significato maggiore, vogliamo focalizzarci sulla qualità e non sulla quantità. Meno partite, meno competizioni e il nostro piano prevede meno stop and go per le nazionali, una o due finestre per le qualificazioni, meno trasferte e più riposo per i calciatori».

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Il numero dei match dal 2024

«Mi è stato chiesto come migliorare il calendario dal 2024 – ha aggiunto Wenger -. Una delle soluzioni è organizzare competizioni migliori. Se le persone hanno idee migliori, sono aperto al dialogo. Ovviamente rispetterò le decisioni della famiglia del calcio, dei decisori. Parte della nostra proposta è coinvolgere persone che giocano ad altissimo livello, ovvero allenatori, dirigenti e persone che sono ancora attive. La risposta è stata abbastanza positiva, ma sarà una decisione democratica. Continueremo la consultazione, continueremo a discutere con la gente. Dopodiché, spetterà alle 211 federazioni decidere cosa accadrà». Per club, leghe e federazioni, Wenger ritiene che il nuovo calendario potrebbe avere diversi vantaggi: meno pause, meno stop&go, più opportunità di sviluppo, più possibilità di partecipare e organizzare un Mondiale e un interesse ad investire in programmi giovanili. «Questo ciclo di quattro anni è stato istituito nel 1930, ma i tempi cambiano», ha concluso Wenger.«Ben 166 associazioni su 188 sono favorevoli ad approfondire la fattibilità del Mondiale biennale», ha sottolineato invece Infantino che ha tempo culla anche l’idea di un Mondiale per Club a 24 squadre (progetto bloccato per ora dalla pandemia). Infantino e Wenger contano sull’appoggio delle Federazioni di Asia, Africa, Oceania e America del Nord che vedrebbero moltiplicati i propri introiti.

Ottobre e giugno per le nazionali

L’attuale sistema, che in genere vede i giocatori che giocano in Europa prendere voli a lungo raggio verso i paesi natali per tutta la stagione in brevi pause per le partite della nazionale, potrebbe essere sostituito da un blocco unico di meno partite di qualificazione a ottobre. I tornei internazionali occuperebbero il giugno di ogni anno, con i giocatori che proponevano di ottenere una vacanza obbligatoria di 25 giorni a luglio prima di ricongiungersi ai loro club. Wenger ha affermato che l’equilibrio dei giocatori che hanno il 20% delle loro partite per le squadre nazionali e l’80% per i club rimarrebbe, anche se «in un modo più efficiente». Wenger ha affermato che la Fifa potrebbe prendere una decisione a dicembre, anche se probabilmente sarà ratificata dal suo congresso delle 211 federazioni membri l’anno prossimo. Europa e Sud America hanno un totale di soli 65 voti su 211, con i 54 dell’Africa ora strettamente legati a Infantino, che è anche membro del Comitato Olimpico Internazionale. Il progetto della FIFA potrebbe trovare l’opposizione anche degli sport olimpici, visto che l’aggiunta di un’altra Coppa del Mondo assorbirebbe miliardi di dollari di entrate commerciali e un’enorme quantità di attenzione da parte dei media. Se approvata, una Coppa del Mondo biennale probabilmente si potrebbe giocare negli anni dispari per evitare di sovrapporsi alle Olimpiadi estive.

Uefa e Sud America contrarie

«Possiamo anche decidere di non giocare», è stata la replica di Aleksander Ceferin, presidente della Uefa. Nel corso di una intervista al quotidiano britannico The Times, il numero 1 del calcio europeo ha lanciato un chiaro avvertimento al presidente della FIFA Gianni Infantino. «Per quanto ne so, anche i sudamericani sono sulla stessa linea. Quindi buona fortuna con un Mondiale del genere. Penso che non accadrà mai perché è contrario ai principi fondamentali del calcio. Giocare ogni estate un torneo di un mese, per i giocatori da killer. Se è ogni due anni si scontra con i Mondiali femminili, con il torneo olimpico di calcio. Il suo valore è proprio perché si gioca ogni quattro anni, lo aspetti, è come le Olimpiadi, è un grande evento. Non vedo le nostre federazioni supportarlo». Il Congresso della FIFA ha votato a larga maggioranza per uno ’studio di fattibilità da realizzare sull’idea di una Coppa del Mondo biennale, ma secondo Ceferin il progetto dovrebbe essere respinto. «Spero che tornino in sé, perché non vedo l’approccio. Non hanno chiamato e non ho ricevuto una lettera o altro. L’ho solo letto sui media.Il progetto Superlega è vergognoso, quello del Mondiale ogni due anni sbagliato», ha concluso Ceferin ricordando il frontre di battaglia ancora aperto per il progetto che Juventus, Real e Barcellona stanno protando avanti sperando in una pronuncia favorevole della Corte di Giustizia Ue.

Fonte: Il Sole 24 Ore