Un autunno a tutto jazz

In questo scorcio d’autunno e le festività di novembre possiamo scegliere fra tre festival dedicati al jazz. A Roma siamo ormai giunti alla 49a edizione, che verrà chiusa dalla voce speciale di Cécile McLorin Salvant. Un’altra voce, una star, è quella di Dee Dee Bridgewater, a Bologna; mentre a Padova arriva la black music di Stanley Clarke.

Roma

Giunto alla 49° edizione ecco dall’1 al 23 novembre il Roma Jazz Festival, fra l’Auditorium Parco della Musica, la Casa del Jazz e il Monk. Apre Makaya McCraven, batterista e producer di Chicago fra gli artisti più innovativi e influenti della scena contemporanea. Tra i musicisti ricordiamo David Murray Quartet, Joe Sanders, Bilal, Camilla George, Amaro Freitas, Peter Erskine Dr.Um Band, Jemma Collettivo, Dock in Absolute, L’Antidote, Alina Bzhezhinska, Sade Mangiaracina con Bonnot e Gianluca Petrella, Hakan Basar Trio, Adrien Brandeis, Daniel Bulatkin, Bernhard Wiesinger.

Conclude Cecile McLorin Salvant, nata a Miami da madre francese e padre haitiano, formatasi anche sulla musica classica; oltre a essere una cantante che sorprende per tecnica vocale e capacità affabulatorie, McLorin Salvant è anche compositrice e artista visiva. Nei suoi concerti crea connessioni fra vaudeville, blues, jazz, folk, raccontando storie di diaspora, ambiente, appropriazione culturale.

Padova

Dal 6 al 23 novembre il Padova Jazz Festival, dove ascoltiamo dalla black music del virtuosismo fusion (Stanley Clarke), alla matrice afroamericana di Cécile McLorin Salvant, dell’impegno sociale tradotto in futurismo sonoro (Camilla George); alla musica cubana, con il piano di Roberto Fonseca e Alfredo Rodriguez; ai jazzisti italiani con Roberto Gatto, Max Ionata, Matteo Paggi; alla scena statunitense con Uri Caine.