
Un Ferragosto in musica – Il Sole 24 ORE
Il nostro viaggio musicale inizia fin dalla vigilia di Ferragosto, nella città di questo quotidiano: dalle 17.30 alle 21 andiamo in giro per il Municipio 3 sul Magic Bus, dove suona una band di ottoni; alle 21.30 in Piazza Leonardo Da Vinci ascoltiamo James Brown is dead, black music e rhythm and blues, con il sax di Waldo Weathers. Questo per Milano è Viva, il programma che porta musica, teatro, laboratori, incontri e molto altro in tutti i Municipi, in estate e fino a ottobre.
Pienza
Se siamo già in giro per l’Italia, allora lo stesso 14 sera entriamo nel Duomo di Pienza, uno dei monumenti più esemplari del Rinascimento italiano, che rispecchia i canoni architettonici di Leon Battista Alberti, in una cittadina patrimonio Unesco per la sua unità stilistica originaria, una delle realizzazioni più significative degli ideali umanistici del Quattrocento. Lì ascoltiamo il Coro della Cattedrale di Siena in un bel programma sacro fra il grande Cinquecento di Palestrina e la contemporaneità di Arvo Pärt, per il Festival estivo della senese Accademia Chigiana.
San Teodoro
Se ci troviamo invece in Sardegna, raggiungiamo il 16 la Peschiera della Laguna di San Teodoro, prezioso ecosistema con ricco patrimonio di flora e fauna, adiacente all’ Area Marina Protetta di Tavolara-Punta Coda Cavallo. Con la tromba di Paolo Fresu e il suo Devil Quartet ascolteremo il concerto finale del 38° festival Time in Jazz.
Salisburgo
E oltreconfine? Al 105° Festival di Salisburgo – fondato, ricordiamolo, da figure leggendarie nel teatro e nella musica come Max Reinhardt, Hugo von Hofmannsthal, Richard Strauss – l’offerta è ricca nel ponte di Ferragosto. Scegliamo il 15-16-17 la Filarmonica di Vienna diretta da Muti, con la Sinfonia n.4 di Schubert e la Messa n.3 di Bruckner; il 16 prima mondiale di “Der Schneesturm” (sovratitoli in inglese) dal romanzo del dissidente Vladimir Sorokin, regia di Kirill Serebrennikov (che ha lasciato la Russia dopo l’invasione dell’Ucraina); il 17 la prima della rara “Zaide”, di Mozart, incompiuta (ricordiamo la bella versione con testo completato da Calvino alla Fenice di Venezia).
Glyndebourne
Non possiamo mancare i prati con relativo picnic del Festival di Glyndebourne, dove il 15 vediamo “Falstaff”, di Verdi; il 16 “Nozze di Figaro”, di Mozart; e il 17 “Káťa Kabanová”, di Jánaček, il bello spettacolo con la regia di Damiano Michieletto,andato in scena nel 2021 e oggi ripreso; dirige Robin Ticciati, il direttore musicale del Festival, con la London Philharmonic Orchestra.
Fonte: Il Sole 24 Ore