Un sistema made in Italy governa lo yacht con un’app

Un sistema made in Italy governa lo yacht con un’app

Un sistema completamente digitale, che permette di controllare i dispositivi elettrici ed elettronici di uno yacht a distanza, semplicemente attraverso un’app. E che incrementa anche la sostenibilità dello yacht. A brevettarlo (anzi, i brevetti che lo compongono sono tre) è stata un’azienda di Saluzzo (Cuneo), la Mdp Tech, che dopo averlo realizzato per veicoli industriali e di soccorso, ora lo sta portando sul mare, su un Azimut Fly 53 (16 metri), supportata dall’ufficio tecnico del gruppo Azimut Benetti.

A raccontare lo sviluppo del sistema è Lorenzo Baravalle, fondatore, con suo padre Giacomo, dell’azienda piemontese, che attualmente conta una dozzina di addetti e fattura circa 1,5 milioni di euro l’anno. «La domotica per yacht – spiega – non è una novità assoluta. Ciò che rende veramente innovativo il nostro sistema è che permette di controllare in modo completo l’imbarcazione, ad eccezione dei motori. Parliamo, quindi di tutti i servizi, i livelli delle acque, quello del carburante, lo stato delle utenze, l’entertainment e quant’altro, da remoto. L’armatore vuole accendere l’aria condizionata, per avere la barca in temperatura, mentre è in autostrada per arrivare in porto a Savona? Può farlo. E questo fa la differenza, perché oggi, normalmente, c’è bisogno di qualcuno che salga a bordo e accenda la batteria e i servizi per poter fare questa cosa. Con Neuron, invece, la si può accendere dall’app».

Diagnostica e controlli da remoto

Il sistema consente anche di effettuare il monitoraggio e la diagnostica da remoto con un controllo costante, permettendo di ridurre del 70% gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. In aggiunta, questo su richiesta del cliente, offre un servizio di smart assistance, in virtù del quale i tecnici dell’after sale possono accedere direttamente al sistema per effettuare diagnosi precise, minimizzando i tempi di intervento. Ad esempio, se l’armatore avesse necessità di aggiornare il sistema di entertainment o riscontrasse un malfunzionamento, attivando il supporto da remoto potrebbe ricevere assistenza immediata, evitando l’intervento in presenza. Il tutto, inoltre, è progettato con una logica plug & play, per poter effettuare la sostituzione rapida dei singoli componenti, a partire dalle centraline di controllo.

Sarà applicato su barche fino a 24 metri

«Il nostro mercato – prosegue Baravalle – è quello dei veicoli industriali e poi dei mezzi di soccorso, come le ambulanze. A un certo punto Azimut ci ha notati prefigurando che il nostro impianto elettronico, portato su uno yacht, potesse garantire un notevole risparmio di tempo in installazione. Ed effettivamente è stato così: installando il nostro sistema precablato, invece di posare in opera il cablaggio, hanno risparmiato quasi l’82% del tempo. Ma la sorpresa è stata vedere la riduzione del peso dell’imbarcazione, che è stato pari a -250 chili sulla Fly 53. Non sono un armatore ma è facile immaginare quanto risparmio di carburante o guadagno di velocità possa portare questo peso in meno».

Fonte: Il Sole 24 Ore