
Una casa «smart» vale l’80% in più di una da ristrutturare
In Italia, nonostante il miglioramento registrato tra il 2018 e il 2023, con un aumento degli edifici in classe A (da 8% a 15%), il 75% del parco immobiliare italiano rimane nelle tre peggiori classi energetiche. Questo non solo contribuisce alla povertà energetica, ma ha un impatto anche sul valore economico degli immobili.
L’analisi
Negli ultimi 10 anni, infatti, il mercato immobiliare italiano ha mostrato sempre più interesse verso gli edifici ad alta efficienza energetica (classi A e B): dal 2014 al 2023, le transazioni immobiliari per edifici ristrutturati di classe energetica superiore sono passate dal 7% al 38%, mentre le compravendite di edifici nuovi sono passate dal 49% al 70% nello stesso periodo.
Di conseguenza, a crescere è anche il valore di mercato degli edifici ristrutturati, che è pari a 2.316 euro/mq nel 2023, ovvero il 43% in più rispetto a quello degli edifici abitabili (1.615 euro/mq) e dell’80% rispetto a quelli da ristrutturare (1.290 euro/mq). Una tendenza che da una parte sottolinea come gli investimenti in ristrutturazioni e costruzioni che rispettano elevati standard energetici siano sempre più considerati di valore strategico, dall’altra evidenzia una maggiore consapevolezza per le proprietà in grado di garantire un minor impatto ambientale oltre che vantaggi economici in termini di risparmi energetici.
È quanto emerge da un’analisi dalla Community Smart Building di Teha Group – alla terza edizione e con il supporto dei partner Abb, Ance Lombardia, BTicino, Irsap, Kone, Mcz Group e Principe Ares,condotta – che ha indagato l’evoluzione del parco immobiliare italiano in termini di efficienza energetica, evidenziando l’impatto di queste performance sull’andamento del mercato degli edifici smart e sostenibili.
«Il rinnovamento green e smart del parco immobiliare italiano – ha spiegato Benedetta Brioschi, partner e responsabile della Community Smart Building di Teha Group – è non solo necessario, ma anche un’opportunità economica significativa. Il Real Estate sta già implementando tecnologie avanzate e investendo attivamente in questo senso, dimostrando un impegno concreto verso un futuro più sostenibile e efficiente, ma è fondamentale che vengano messi in campo ulteriori investimenti per potenziare e accelerare questo processo»,
Fonte: Il Sole 24 Ore