Unicredit-Bpm, l’Ue pronta a bocciare l’Italia sull’uso del golden power

Unicredit-Bpm, l’Ue pronta a bocciare l’Italia sull’uso del golden power

Bruxelles boccerà il golden power che il governo italiano ha opposto a Unicredit sull’Ops lanciata da piazza Gae Aulenti su Banco Bpm. Lo riferisce in una nota Bloomberg, che anticipa la decisione dell’Unione europea. La Ue rimprovera il governo italiano per aver imposto dure condizioni all’acquisizione del Banco Bpm da parte di UniCredit, scatenando una lotta di potere tra Bruxelles e Roma sul destino dell’operazione.

Le autorità di regolamentazione dell’Ue emetteranno presto delle conclusioni formali nei confronti del governo italiano, affermando che quest’ultimo non aveva il diritto di influire sul progetto di acquisizione del Banco Bpm da parte di UniCredit. La Commissione europea affermerà che, in base alle norme sulle fusioni del blocco, solo Bruxelles ha il potere legale di imporre condizioni all’operazione, che ha ottenuto l’approvazione dell’Ue il mese scorso.

E così al governo italiano verrà ordinato di ritirare le condizioni imposte per il completamento dell’acquisizione di Unicredit. In caso contrario, potrebbe essere avviata una procedura di infrazione contro l’Italia per violazione del diritto comunitario.

La mossa rafforza le speranze di UniCredit di completare l’acquisizione mentre l’Italia è coinvolta in un’ondata di operazioni bancarie che hanno attirato l’attenzione degli organi di controllo. L’amministratore delegato di UniCredit, Andrea Orcel, ha recentemente dichiarato che la banca ritirerà l’operazione se le condizioni del governo italiano non saranno chiarite.

Fonte: Il Sole 24 Ore