UniCredit dialoga con il Governo e rinuncia alla richiesta di sospensiva sul Golden Power
Unicredit rinuncia in udienza al Tar alla richiesta di sospensiva sul Golden Power. Il Tribunale ha dunque fissato il merito per il 9 luglio. UniCredit aveva fatto ricorso contro il provvedimento del Governo sul Golden Power nell’ambito dell’Ops promossa su Banco Bpm. L’udienza si è tenuta davanti la prima sezione del Tar del Lazio e, come riportato nel calendario di udienza, aveva ad oggetto il Dpcm del 18 aprile 2025 relativo all’offerta di scambio sulla totalità delle azioni di BancoBpm.
Secondo quanto si è appreso durante l’udienza in camera di consiglio di stamattina l’Istituto di credito ha rinunciato alla sua istanza cautelare al fine di ottenere un’udienza di merito in tempi brevi, che è appunto stata fissata il prossimo 9 luglio. In contestazione c’è il Dpcm del 18 aprile scorso in tema di “Offerta di scambio volontaria di Unicredit Spa, avente ad oggetto la totalità delle azioni di Banco Bpm”. Il riferimento è alle prescrizioni previste dal provvedimento governativo.
La banca: «Dialogo costruttivo»
«UniCredit prende atto del tenore della risposta fornita dal Mef e in cambio ha ritirato la richiesta di misure provvisorie per consentire un dialogo costruttivo con il Mef. UniCredit mantiene la propria posizione sul merito della Golden Power, ma ha chiesto che la sentenza del Tar del Lazio sia accelerata per fare definitiva chiarezza». Così si è espressa la banca dopo la camera di consiglio collegiale tenutasi oggi al Tribunale amministrativo regionale del Lazio.
BancoBpm alza il tiro
Unicredit avrebbe chiesto al Tar del Lazio anche l’annullamento della lettera con cui il Mef ha offerto alla banca guidata da Andrea Orcel i chiarimenti sulle prescrizioni del Golden Power. «Abbiamo letto dalle agenzie che Unicredit ha ritirato la richiesta di misure cautelari davanti al Tar per consentire un dialogo costruttivo con il Mef. Ci risulta invece che proprio ieri sera l’offerente ha richiesto al Tar l’annullamento della lettera di precisazioni del Ministero», ha detto il ceo di Banco Bpm, Giuseppe Castagna, a margine di un incontro a Milano lamentando «ancora una volta, confusione e incertezza» da parte di Unicredit.
Il via libera della Commissione
Intanto in serata , sempre in relazione all’Ops promossa da UniCredit su BancoBpm, la banca guidata da Andrea Orcel ha ricevuto dalla Commissione europea una lettera relativa alla chiusura dell’esame preliminare, con la decisione di non avviare un’indagine approfondita. Pertanto, l’offerta sarà autorizzata, ai sensi del Regolamento sulle sovvenzioni estere, a partire dalla fine della giornata di mercoledì.
Fonte: Il Sole 24 Ore