Urso, ipotesi di un reattore nucleare di nuova generazione in Liguria

Urso, ipotesi di un reattore nucleare di nuova generazione in Liguria

«Con il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, abbiamo guardato alle potenzialità che» in Liguria «si possa realizzare, a breve, un reattore nucleare di nuova generazione». Lo ha affermato il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso dopo un confronto con lo stesso Bucci, a margine di una visita allo stabilimento di Piaggio Aerospace a Villanova d’Albenga (Savona).

«Abbiamo discusso – ha proseguito – dello sviluppo del nucleare di terza generazione avanzata e di quarta generazione, cioè il nucleare di piccola dimensione, realizzato su base industriale, adattabile e componibile e trasportabile anche in un container, per quella che sarà, sicuramente in Italia e in Europa, la tecnologia più avanzata, pulita e sicura per darci energia a un costo più basso e continuativo. E soprattutto per garantire l’autonomia energetica» del nostro Pese e dell’Ue.

Reattori piccoli e trasportabili in container

Nei prossimi giorni, ha proseguito, «il consiglio dei ministri approverà il disegno di legge sul nucleare e, nel contempo, stiamo realizzando un nuovo soggetto industriale, che ha radici proprio qui in Liguria, perché vede la partecipazione delle più grandi aziende a controllo pubblico che hanno tecnologie e potenzialità in questo settore; nella piena consapevolezza che l’Italia dispone di brevetti sia nel campo del nucleare di terza generazione avanzata, sia della quarta generazione, che ci fanno essere competitivi a livello globale. Noi vogliamo realizzare in Italia i reattori di nuova generazione, puliti, sicuri e trasportabili anche in un piccolo container».

L’annuncio ha subito scatenato la reazione di Alleanza verdi e sinistra: «Abbiamo sentito il ministro Urso e il presidente Bucci – ha replicato Jan Casella, consigliere regionale di Avs – annunciare un accordo per la creazione di centrali nucleari sul territorio ligure. Un annuncio inatteso, che ci ha lasciato senza parole e che denota lo scarso rispetto per i liguri di questa amministrazione regionale. Gli italiani si sono già espressi, per ben due volte contro le centrali nucleari, coi referendum del 1987 e del 2011. Il Governo deve rispettare la volontà popolare. Se si vuole cambiare rotta, prima di tutto è necessario chiedere il parere degli italiani».

Fonte: Il Sole 24 Ore