Usa ed Europa sempre più lontani: così il mondo vive una vera rivoluzione

Usa ed Europa sempre più lontani: così il mondo vive una vera rivoluzione

Un clima, questo, che vede nel vicepresidente JD Vance la figura politica di punta. E in Peter Thiel, fondatore di PayPal, l’eminenza grigia.

La stessa Europa, in ogni caso, è attraversata da pulsioni nazionaliste che producono effetti politici in ogni Paese. «Tutto questo – ha spiegato Fabbrini – con una contraddizione di fondo. Nessun Paese europeo può competere da solo con gli Usa o con la Cina. Chi vuole difendere i singoli interessi nazionali dovrebbe, dunque, guardare alla dimensione europea come naturale strumento per raggiungere i propri risultati. Proprio l’Unione europea, del resto, è nata come antidoto a nazionalismi tragici e sterili e ci ha salvato da guerre e conflitti».

«Questo proprio mentre gli Usa – ha rimarcato Castagnoli – considerano gli europei come coloro che hanno derubato gli americani, dimenticando lo strapotere Usa negli interscambi di servizi digitali e che la Ue è il principale finanziatore del rilevante debito pubblico americano. È evidente, dunque, che ci muoviamo in una fase di trasformazione nella quale emergono nuove potenze, come la Turchia, e si modificano rapporti che apparivano consolidati nel tempo. L’Europa ha, per esempio, la necessità di ridefinire i rapporti con la Cina che si presenta sempre di più come un soggetto affidabile e rispettoso degli altri Paesi. E di porsi, proprio come Europa, come punto di riferimento per il Sud globale nella costruzione di rapporti paritari che, per esempio, abbiamo saputo creare fra i nostri Paesi».

Sullo sfondo la guerra in Ucraina che insanguina il continente europeo e che sembra arrivata a un bivio fra possibile disimpegno americano e necessità di evitare un trionfo politico-militare russo con un nuovo ruolo europeo.

«In Ucraina – ha affermato Fabbrini – si gioca il futuro dell’Europa. Ma qui ritorna il tema della difesa europea. Con la necessità di migliorare le regole per prendere le decisioni e di un ruolo determinante delle leadership».

Fonte: Il Sole 24 Ore