Vancouver, auto sulla folla al festival: almeno 11 morti. La polizia: autore ha problemi mentali
L’uomo arrestato ieri sera per aver guidato la sua auto tra la folla a Vancouver, nel Canada occidentale, soffriva di problemi di salute mentale. Lo ha dichiarato oggi un funzionario di polizia, annunciando che il bilancio delle vittime è salito a 11. “L’individuo sotto la nostra custodia ha una storia significativa di interazioni con la polizia e gli assistenti in relazione alla sua salute mentale”, ha dichiarato il capo della polizia di Vancouver Steve Rai in una conferenza stampa, aggiungendo che “le prove in questo caso non ci portano a credere che si tratti di un atto di terrorismo”.
A Vancouver un’auto ha investito la folla durante il festival Lapu Lapu nell’ovest del Canada. Il conducente del suv è un uomo di 30 anni, arrestato. Secondo quanto riferito dalla polizia, citata dall’agenzia canadese Canadian Press, il guidatore ha «investito la folla» durante il festival di strada all’incrocio tra East 41st Avenue e Fraser Street, poco dopo le 20 locali di venerdì.
In quel momento si stava svolgendo il festival del «Giorno di Lapu Lapu», organizzato dalla comunità filippina, nel quartiere South Vancouver. Video pubblicati sui social mostrano vittime e detriti sparsi lungo un ampio tratto di strada fiancheggiato da camion che vendevano street food, con almeno sette persone immobili a terra.
In alcune foto scattate sulla scena si vede un suv nero con la parte anteriore accartocciata. Il sindaco di Vancouver, Ken Sim, ha dichiarato in un comunicato di essere «scioccato e profondamente addolorato» per quello che ha definito un «incidente orribile» al festival. «I nostri pensieri sono con tutti coloro che sono stati colpiti e con la comunità filippina di Vancouver in questo momento incredibilmente difficile», ha detto.
Anche il premier della British Columbia, David Eby, ha scritto sui social media di essere «scioccato e con il cuore spezzato» nell’apprendere delle vite perse e dei feriti al festival. Il Giorno di Lapu Lapu prende il nome da un combattente indigeno della resistenza delle Filippine che lottò contro la colonizzazione spagnola nel XVI secolo.
Fonte: Il Sole 24 Ore