Venti milioni per rinnovare il bonus barriere
Conferma del bonus barriere architettoniche al 75% per tre anni, fino al 2028, e con qualche ritocco, come la divisione in cinque rate (e non più dieci). Confassociazioni, ha proposto un emendamento alla legge di Bilancio, attraverso l’organismo nazionale del Condominio, per tornare ad agevolare gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche, all’indomani dello stop al bonus del 75% in scadenza il 31 dicembre di quest’anno. Dal prossimo gennaio questi lavori torneranno a essere incentivati con gli strumenti ordinari: 50% per le abitazioni principali e 36% per le altre.
Costi e obiettivi
L’ipotesi avanzata da Confassociazioni, dal costo di poco superiore ai 20 milioni di euro, è aggiungere al Ddl di Bilancio l’articolo 9-bis che prevede il rinnovo della detrazione negli edifici esistenti, con un periodo di validità dal 1° gennaio 2026 al 31 dicembre 2028. Quindi, ci sarebbe una proroga lunga di tre anni, che dia un quadro stabile a questo incentivo. Come sottolineato dal presidente di Confassociazioni, Angelo Deiana e dalla presidente dell’Organismo del condominio, Federica De Pasquale, nel corso della loro audizione in Senato, «questo è un bonus sociale che deve essere fruibile da chiunque per favorire l’accessibilità in tutti gli edifici privati. Nel caso del condominio, come fu per il bonus precedente, è previsto di agevolare anche le delibere assembleari, sostenendo maggiormente i condòmini incapienti e ripristinando strumenti come la cessione del credito, perché si tratta di persone fragili e anziane anche se non disabili».
In cosa consiste la proposta
La proposta prevede, in dettaglio, una detrazione del 75% per la realizzazione di rampe, ascensori, servoscala, montascale, con l’aggiunta di citofoni e cassette postali, precedentemente non contemplate dalla legge. I limiti di spesa della proposta sono identici a quelli attuali: fino a 50mila euro per edifici unifamiliari o unità indipendenti, in edifici da 2 ad 8 unità fino a 40mila euro per unità immobiliare e, infine, in edifici più grandi, oltre le 8 unità, la detrazione è fino a 30mila euro per unità. Per i lavori condominiali, viene confermato il quorum deliberativo agevolato prevedendo il via libera con la maggioranza dei partecipanti all’assemblea che rappresenti almeno un terzo del valore millesimale dell’edificio.
La proroga ha il sostegno di Recert – Revisori condominiali certificati, dell’Associazione nazionale imprese di costruzione e manutenzione ascensori, Anacam, oltre che di Fiaba Ets, il Fondo Italiano per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Da Stefano Maiandi, presidente nazionale Fiaba, è arrivato un accorato appello ad evitare la penalizzazione di «cittadini e cittadine costretti a vivere reclusi nelle case senza la possibilità di una movimentazione indipendente in una nazione che ha sempre meno nascite e sempre più persone anziane».
Fonte: Il Sole 24 Ore