VerdeCittà fa tappa a Palermo, così i giardini rivoluzionano i centri urbani

Pianificato e gestito in maniera adeguata, il verde urbano contribuisce al controllo degli eccessi climatici, al risparmio energetico e alla qualità dell’aria. Da queste premesse prende il via il progetto itinerante VerdeCittà, promosso dal Mipaaf, coordinato dal Crea e organizzato da Padova Hall con il supporto scientifico del Conaf-Consiglio dell’Ordine nazionale dei dottori agronomi e forestali. Attraverso cinque eventi in cinque città ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sui benefici che il verde apporta non solo alla bellezza, ma anche alla salute e al benessere.

Il peso delle città sulle emissioni

Le città, infatti, coprono solo il 3% della superfice terrestre, ma sono responsabili di oltre il 70% di tutte le emissioni di anidride carbonica (principalmente da edifici, energie e trasporti) e consumano il 78% dell’energia primaria mondiale. Nel nostro Paese su poco meno di 62 milioni di abitanti, oltre 51 vivono in centri urbani, mentre il 20% della popolazione italiana è concentrato in quattro grandi città. Inserire, quindi, il verde nei contesti urbani, pubblici o privati, è fondamentale in un’ottica di salvaguardia ambientale e di benessere collettivo.I centri urbani delle cinque località scelte saranno trasformati dagli esperti agronomi del Conaf, in collaborazione con i Comuni, all’insegna del verde: vere e proprie installazioni, progettate e realizzate su misura della città che le ospita, coniugando la bellezza della natura, i colori e i profumi con le ultime evidenze scientifiche da cui è emerso che i più rilevanti benefici in termini di ambiente e di benessere psico-fisico siano legati ad una scelta mirata delle piante più idonee.

Loading…

Prima Bologna, ora Palermo, poi Roma, Torino e Padova

Prima tappa del roadshow è stata Bologna (11-13 giugno), dove il Cortile d’onore del Palazzo D’Accursio si è trasformato all’insegna del verde. Ora è la volta di piazza Castelnuovo a Palermo (25-27 giugno) con “Il verde non è solo un colore”, area verde temporanea allestita con oltre 40 specie. Si tratta di una sorta di viaggio, articolato in 6 sezioni, realizzato da Francesca Virgilio del Conaf, per conoscere e comprendere la complessità e ricchezza del mondo delle piante, il tutto ispirato ai concetti chiave: vita, produzione, acqua, estetica, biodiversità. Si inizia con i “Cicli vegetativi”, (Cycas e Washingtonia), per trasmettere più rispetto per l’albero come essere vivente e non solo arredo di uno spazio, per passare a “Florovivaismo per la produzione al servizio dell’agricoltura”, la produzione di piante alla base dell’alimentazione o per i prodotti nutraceutici (frutti, olii essenziali). Si prosegue con “Florovivaismo per il verde ornamentale” (in particolare le specie esotiche) e “Florovivaismo per le specie autoctone ed endemiche” (utilizzate per ricostituire la flora di ambienti naturali, ricreare paesaggi danneggiati o recuperare fertilità e stabilità di suoli). Si percorre poi un viale alberato, composto da diverse tipologie di alberi con differenti caratteristiche distintive (ritmi di accrescimento, apparati radicali, la capacità di resistere ad alcuni inquinanti), per sottolineare l’importanza della scelta della pianta adatta, che eviterà i danni ai marciapiedi, al manto stradale, o la pavimentazione scivolosa. L’ultima sezione è dedicata alle “Siepi”: utilissime per ridurre l’inquinamento acustico, per proteggere l’intimità di un luogo, belle da vedere e piacevoli da annusare. Presso lo stand, informazioni e consigli sui benefici del verde e sulla sua gestione quotidiana, ma anche percorsi guidati e la possibilità di prenotare visite gratuite all’Orto Botanico (sabato e domenica dalle 18 alle 20, fino ad esaurimento posti).

I prossimi appuntamenti saranno Roma (16-18 luglio), Torino (3-5 settembre) e Padova (17-19 settembre). Tutte le piante utilizzate al termine della manifestazione vengono poi donate al Comune ospite.

Un verde più consapevole

L’area espositiva presente, oltre a illustrare il progetto, è dedicata a diffondere una “cultura del verde” più consapevole: personale adeguatamente formato, infatti, è a disposizione dei visitatori per dare informazioni e consigli sui benefici del verde nonché sulla sua gestione quotidiana.Il verde urbano non solo contrasta l’inquinamento, ma anche gli effetti dei cambiamenti climatici e gli eventi climatici estremi, rappresentando un filtro naturale contro agenti inquinanti e le polveri sottili: un singolo albero di medie dimensioni, in maturità, nel nostro clima e in contesto urbano, assimila in media tra i 10 e i 20 kg di anidride carbonica all’anno. Abbassa di almeno 20°C la temperatura dell’asfalto delle strade e di almeno 5°C la temperatura dell’aria in città. Gli edifici dotati di tetti verdi e di pareti verdi hanno, rispetto agli altri, una temperatura interna di -4°C in estate e +5°C in inverno, riducendo i consumi energetici per il condizionamento e il riscaldamento. Le aree verdi aumentano, in aggiunta, la presenza di biodiversità in città e il benessere psico-sociale e la salute dei cittadini, oltre a migliorare l’immagine delle nostre città. Infine, generano un incremento del valore degli immobili del +10-20%, rispetto a immobili analoghi in zone prive di verde.

Fonte: Il Sole 24 Ore