
Verso una estate da tutto esaurito
Verso una estate da record con il picco del tutto esaurito ad agosto. Circa l’80% delle camere degli hotel sono già state prenotate con un trend che nelle prossime settimane dovrebbe raggiungere almeno il 90% nelle settimane di ferragosto. Bene anche luglio con il 70% di prenotazioni e settembre al 60%.Gli operatori del sistema ricettivo italiano segnalano consistenti vendite anticipate per tutti i prodotti di punta dell’estate: già prenotate per agosto il 77,4% delle camere disponibili al mare, il 76,6% in montagna, il 71,9% nelle città d’arte e il 75,5% nelle aree interne legate al turismo green. Positivo appare anche il trend di prenotazioni per l’autunno: a fine giugno, si registravano già il 43% di prenotazioni per i soggiorni di ottobre, con punte del 51% nelle località termali e del 47% nelle città d’arte: segnale importante, che dimostra l’attrattività del nostro Paese e la capacità di destagionalizzare, offrendo esperienze turistiche lungo tutti i 12 mesi dell’anno. Il volume d’affari previsto tra giugno e settembre per quanto concerne le prenotazioni alberghiere è pari a 14,7 miliardi di euro. È quanto rivelano le stime relative all’estate secondo l’ultima indagine alle imprese ricettive italiane, svolta da Isnart per Unioncamere ed Enit nell’ambito dell’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di commercio.
Risultati raggiunti grazie al peso determinante degli arrivi dall’estero che cresce a ritmi più elevati rispetto alla componente di domanda nazionale. Germania, Francia, USA, Svizzera e Canada si confermano i principali mercati in aumento e, in particolare, il 21% degli operatori delle località lacuali ed il 18% di quelli delle località termali segnalano la crescita della clientela estera. Dati che trovano conferma nelle previsioni di arrivi aeroportuali, che stimano circa 19 milioni di arrivi dall’estero. Il Giubileo conferma il proprio effetto positivo sui flussi: l’evento sta offrendo una vetrina importante anche per le regioni limitrofe, Marche ed Umbria in particolare, leader del turismo religioso. Non a caso, la crescita delle vendite nei primi 6 mesi dell’anno rispetto al 2024 è del +30% tra Lazio, Marche e Umbria, arrivando a sfiorare il +50% nella sola Umbria che, probabilmente, gode del forte richiamo dell’asse Roma-Assisi, anche sul mercato internazionale.
«Il turismo è uno dei principali driver per il nostro Paese, in grado di generare valore sui territori – commenta Ivana Jelinic, ad di Enit -. Lavoriamo quotidianamente con tutti gli attori del comparto, per valorizzare le unicità italiane. Stiamo ottenendo ottimi risultati, capaci anche di allungare la stagione, registrando già un incremento nelle prenotazioni autunnali. I mercati esteri guardano con interesse all’Italia e alle esperienze che siamo in grado di offrire, conciliando il tutto con la sostenibilità, come dimostra anche il nuovo modello scientifico sviluppato dall’Università La Sapienza».
Con la destinazione Italia ancora una volta in testa alle preferenze dei turisti, italiani e stranieri, le imprese ricettive si dimostrano capaci di reggere la sfida della sostenibilità: la maggioranza delle strutture, infatti, non si mostra particolarmente preoccupata per il fenomeno dell’overtourism. È residuale, infatti, pari al 10% delle imprese rispondenti, la quota di operatori che si dichiara preoccupato: 9 strutture su 10 sono in grado di gestire i picchi di domanda in modo coerente con i principi di sostenibilità economica e sociale della filiera.
«La cultura è, lo ricordiamo, la prima motivazione di vacanza dei turisti in Italia. Le città d’arte risentono meno degli effetti della stagionalità, ed ancor meglio vanno le località che possono vantare sul proprio territorio un sito Unesco e 1 turista su 4 dichiara di aver visitato almeno un luogo riconosciuto patrimonio Unesco nel corso del soggiorno in Italia – sottolinea Loretta Credaro, Presidente Isnart -. Non è un caso che il sistema camerale abbia fortemente puntato sul progetto speciale Mirabilia sul quale Isnart lavora oggi con 21 Camere di commercio e che si pone come obiettivo strategico la connessione di attività di analisi, sviluppo e promozione del turismo con quelle di valorizzazione dei siti Unesco e del patrimonio culturale italiano, a partire dal tema dello sviluppo sostenibile delle destinazioni culturali. L’attenzione verso la sostenibilità attraverso l’implementazione dei più moderni strumenti di monitoraggio capaci di analizzare dati fino al livello comunale ha portato Isnart a sviluppare per il Sistema Camerale, grazie ad un partenariato accademico, un tool dedicato, chiamato Sustainability, e capace di valutare la capacità di carico turistico di una destinazione, guardando alla componente economica, sociale e ambientale».
Fonte: Il Sole 24 Ore