
Vertice Ue, Danimarca: «Abbiamo mandato per abbattere i droni»
“In Danimarca abbiamo mandato per abbattere i droni, in generale sono a favore”. Lo ha detto la premier danese Mette Frederiksen nel doorstep prima del vertice Ue di Copenaghen dove i dossier dei droni e del riarmo sono centrali. Su eventuali perplessità dai Paesi del Sud europea sulla corsa al riarmo contro la minaccia russa, Frederiksen ha sottolineato: “E’ una cosa che riguarda tutti, è capitata a noi, alla Polonia e può capitare ad altri. Dobbiamo guardare alla guerra ibrida da una prospettiva europea e non nazionale”.
“Non possiamo dare per scontata la nostra libertà. È importante che l’Europa si assuma una maggiore responsabilità per la propria sicurezza. L’Europa deve essere in grado di difendersi. Ciò richiede forza, volontà politica e cooperazione all’interno dell’Unione europea. E ci obbliga a passare dalle parole ai fatti e ad aumentare il sostegno militare e finanziario all’Ucraina. In questo ambito, l’Unione europea ha una grande responsabilità. Il mio obiettivo è oggi essere in grado di compiere un altro passo nella giusta direzione e di dimostrare che l’Europa è unita nel salvaguardare la nostra sicurezza collettiva”, afferma la premier Frederiksen. Presenti il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, l’Alta rappresentante dell’UE per la Politica estera, Kaja Kallas, la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, nonché i capi di Stato e di Governo dei 27 Stati membri dell’Ue. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, parteciperà in videoconferenza. I due temi chiave della giornata saranno la difesa e la sicurezza europea e l’Ucraina.
“Siamo quasi in guerra ibrida, dobbiamo essere pronti, la Russia non smetterà”. ha detto il premier finlandese Petteri Orpo a Copenaghen, precisando che si devono usare gli asset russi per la sicurezza dell’Europa e dell’Ucraina. Orpo ha poi elencato tutti i casi di guerra ibrida, dai missili ai droni, dai cavi sottomarini danneggiati ai casi di sabotaggio.
“Ovviamente” i sorvoli del territorio danese da parte di droni di sospetta provenienza russa “non sono attribuiti, ma il modello è molto chiaro: gli attacchi ibridi in tutta Europa sono aumentati molto. Come ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte, non si tratta di attacchi ibridi, ma di terrorismo sponsorizzato da uno Stato. Dobbiamo essere molto fermi nel rispondere”, dice l’Alta Rappresentante dell’Ue Kaja Kallas, a Copenaghen a margine del Consiglio Europeo informale. Kallas non ha nominato esplicitamente la Russia, anche se l’allusione è chiarissima: “Sta alla Danimarca” attribuire le responsabilità per queste azioni, spiega, non all’Ue
Fonte: Il Sole 24 Ore