Via alla card «Dedicata a te»: dai beni acquistabili all’Isee, ecco le istruzioni Inps

Via alla card «Dedicata a te»: dai beni acquistabili all’Isee, ecco le istruzioni Inps

Arrivano le istruzioni dell’Inps sulla card “Dedicata a te”, la misura, introdotta dal governo Meloni un paio d’anni fa, destinata all’acquisito di beni alimentari di prima necessità da parte di nuclei in difficoltà economica.

Le risorse

Per quest’anno la dote finanziaria è stata incrementata di 500 milioni (manovra 2025), con destinazione specifica delle risorse, al solo acquisto di beni alimentari di prima necessità, con esclusione di qualsiasi tipologia di bevanda alcolica.

Requisiti d’accesso

I beneficiari della misura, che non devono presentare domanda, sono, ai sensi dell’articolo 2 del decreto interministeriale del 12 agosto, i cittadini appartenenti ai nuclei familiari, residenti nel territorio italiano, in possesso, al 12 agosto 2025, dei seguenti requisiti: iscrizione di tutti i componenti del nucleo familiare nell’Anagrafe della Popolazione Residente (Anagrafe comunale); e un Isee ordinario non superiore a 15mila euro. Il contributo non spetta ai nuclei familiari che includano percettori di: assegno di inclusione, reddito di cittadinanza, Carta acquisti o di qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà che preveda l’erogazione di un sussidio economico di livello nazionale, regionale o comunale. Il contributo non spetta, inoltre, ai nuclei familiari nei quali almeno un componente risulti percettore di indennità di disoccupazione o di cig.

Il contributo

La misura consiste in un contributo economico per nucleo familiare di importo complessivo pari a 500 euro, erogato attraverso carte elettroniche nominative di pagamento, prepagate e ricaricabili, messe a disposizione da Poste Italiane S.p.A. per il tramite della società controllata Postepay. Le carte, assegnabili in numero complessivo pari a 1.157.179, vengono consegnate agli aventi diritto presso gli uffici postali abilitati al servizio. Il contributo, come detto, è destinato all’acquisto di beni alimentari di prima necessità.

Fonte: Il Sole 24 Ore