Via libera del Senato al nuovo reato di femminicidio. Ecco cosa prevede il testo, dall’ergastolo alla confisca dei beni

Via libera del Senato al nuovo reato di femminicidio. Ecco cosa prevede il testo, dall’ergastolo alla confisca dei beni

Il diritto della persona offesa a essere informata sul patteggiamento

Viene introdotto il diritto della persona offesa a essere avvisata con un atto formalmente notificato – quando viene presentato fuori udienza – se l’imputato abbia richiesto il patteggiamento. Diritto di presentare memorie e deduzioni in riferimento alla richiesta. Nel caso, invece, di presentazione in udienza, la parte offesa, che ha la facoltà di intervenire, potrà esporre le proprie deduzioni anche direttamente in quella sede. La norma riguarda i procedimenti per i delitti, consumati o tentati: maltrattamenti contro familiari e conviventi (572 c.p.); omicidio (575 c.p.) aggravato; femminicidio (577-bis c.p.);  lesioni personali (582 c.p.) e deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso (583-quinquies c.p.), interruzione di gravidanza non consensuale (593-ter c.p.) nell’ipotesi aggravata di quando il fatto è commesso come atto di discriminazione o di odio verso la persona offesa. Si estende la possibilità di applicare la misura della custodia cautelare in carcere.

Braccialetto elettronico potenziato: distanza minima dalla persona offesa a 1000 metri

Arriva il braccialetto elettronico potenziato. Nel corso dell’esame in Commissione Giustizia del Senato è stata estesa da 500 a 1000 metri la distanza minima dalla persona offesa o dai luoghi da questa frequentata che la persona sottoposta alle misure dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento deve rispettare.

Nuove regole per l’esame testimoniale

Nuove regole per l’esame testimoniale nei casi in cui si procede per i delitti di violenza contro le donne e domestica (articolo 362, comma 1-ter): il presidente deve assicurare che le domande e le contestazioni siano effettuate in modo tale da evitare l’esposizione della persona offesa esaminata come testimone a lesioni della dignità e del decoro e a ogni altra forma di vittimizzazione secondaria. Si rafforza il collegamento tra procedimenti civili di separazione, divorzio e in materia di responsabilità genitoriale e procedimenti penali per reati di violenza contro le donne e domestica. Si amplia la tutela per gli orfani di femminicidio anche ai figli avuti al di fuori del rapporto coniugale, anche senza stabile convivenza.

L’intervento restrittivo sui benefici penitenziari

Il testo interviene sul regime di concessione dei benefici penitenziari ai condannati per il nuovo reato di femminicidio e per altre fattispecie di reato espressive della violenza di genere, subordinandola alla valutazione giudiziale positiva dei risultati dell’osservazione scientifica della personalità del detenuto o internato, condotta per almeno un anno. Introdotto anche l’0bbligo di dare immediata comunicazione alla persona offesa delle misure alternative alla detenzione e di altri benefici che comportano l’uscita del condannato dal carcere. Analoga comunicazione è obbligatoria nei confronti dei prossimi congiunti della vittima di femminicidio o di omicidio aggravato. Prevista anche una riduzione della durata massima dei permessi premio concessi ai minori di età condannati per il reato di femminicidio. Per i minori condannati la durata dei permessi premio non può superare ogni volta i 20 giorni e la durata complessiva non può eccedere i 70 giorni in ciascun anno di espiazione.

Campagne di sensibilizzazione e iniziative didattiche nelle scuola

Previste campagne di sensibilizzazione e iniziative formative e didattiche nelle scuole per evidenziare la pericolosità dell’utilizzo di sostanze stupefacenti, psicotrope o atte ad alterare la coscienza, per prevenire e contrastare aggressioni di tipo sessuale. Istituito presso il ministero della Salute di un tavolo tecnico permanente per prevenire e contrastare il fenomeno della violenza sessuale attraverso l’uso di sostanze stupefacenti. Potenziamento delle iniziative formative, per i magistrati e in ambito sanitario, in materia di violenza contro le donne e violenza domestica.

Fonte: Il Sole 24 Ore