Via libera della Camera alla festa nazionale di San Francesco: il 4 ottobre sarà festivo con impatto in busta paga

Via libera della Camera alla festa nazionale di San Francesco: il 4 ottobre sarà festivo con impatto in busta paga

La festa di San Francesco, il 4 ottobre, dal 2025 potrebbe diventare nazionale, come ad esempio il Primo maggio o le altre festività. Il che significa scuole e uffici pubblici chiusi. È giunto infatti il primo via libera dell’Aula della Camera dei deputati per la proposta di legge A.C. 2097-2231-A che mira ad introdurre la festa nazionale di San Francesco d’Assisi (1181/1182-1226) in prossimità della celebrazione per la ricorrenza dell’ottavo centenario della morte nel 2026.

Manca il voto del Senato per il via libera definitivo

Il testo in esame, che dovrà passare al Senato per l’ok definitivo, è il risultato della sintesi tra due proposte di legge (A.C. 2097 e A.C. 2231) entrambe di iniziativa parlamentare. Nel corso dell’esame in sede referente la Commissione Affari costituzionali di Montecitorio ha adottato come testo base l’A.C. 2097. Il testo si compone di tre articoli che disciplinano rispettivamente l’istituzione della festa nazionale nella giornata del 4 ottobre – giornata in cui la Chiesa cattolica celebra San Francesco – le celebrazioni istituzionali previste per l’occasione e le relative disposizioni finanziarie e finali. Il 4 ottobre cadrà l’anno prossimo di domenica, già di per sé un festivo, quindi il nuovo “status” sarà “vissuto” dal 2027.

Status più volte modificato negli anni

La giornata del 4 ottobre è attualmente considerata solennità civile ma la disciplina specifica per quel che concerne la sua celebrazione è stata più volte modificata negli anni. In particolare, la solennità civile del 4 ottobre in onore dei Santi Patroni speciali d’Italia San Francesco d’Assisi e Santa Caterina da Siena è stata istituita dalla legge 132/1958. Questa norma prevedeva originariamente l’imbandieramento dei pubblici edifici e l’orario ridotto nei pubblici uffici rinviando espressamente alla disciplina introdotta dalla legge 260/1949 per le solennità civili dell’11 febbraio per anniversario della stipulazione del Trattato e del Concordato con la Santa Sede e del 28 settembre per anniversario della insurrezione popolare di Napoli. Si ricorda che San Francesco fu proclamato patrono d’Italia da papa Pio XII insieme a Santa Caterina da Siena nel 1939.

La legge 54 del 1977 ha poi rimosso per le solennità civili la riduzione dell’orario di lavoro negli uffici pubblici. La norma ha, inoltre, precisato che queste riduzioni sono vietate salvo autorizzazioni disposte dalla legge. La legge 24/2005 ha infine stabilito che il 4 ottobre vada considerata, oltre che solennità civile, anche come giornata della pace, della fraternità e del dialogo tra appartenenti a culture e religioni diverse. Si è previsto poi che in tale occasione vengano organizzate cerimonie, iniziative, incontri, in particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, dedicati a questi valori e di cui i Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena sono espressione.

Fonte: Il Sole 24 Ore