Ville, la domanda estera preme su valori e compravendite

Ville, la domanda estera preme su valori e compravendite

Un mese fa ha fatto scalpore la vendita di Villa Romazzino, in Costa Smeralda, al magnate statunitense under 40 delle criptovalute, Brendan Blumer: 160 milioni di euro. Un record mai toccato prima in Italia.

L’ultima notizia è invece l’acquisto, sempre in Sardegna, da parte di Richard Widmaier Picasso (nipote del famoso pittore) della villa a Villasimius di proprietà di Renato Soru: 450 mq e 42 ettari di terreno. Prezzo di vendita, circa 15 milioni. Trent’anni fa, il mercato delle ville di lusso era concentrato in Toscana, nel celebre Chiantishire. Un’offerta limitata, poi estesa progressivamente ad altre aree della Toscana.

Oggi – complice il combinato disposto di turismo estero cresciuto dopo la pandemia, flat tax per i super ricchi, smart working di manager e alti profili tech (favorito dalle nuove regole sui visti per i nomadi digitali) e compravendite sganciate da mutui e strette sui tassi – il mercato immobiliare delle ville (di pregio, rurali o contemporanee, cui negli anni si sono aggiunti trulli, masserie e, in minima parte, anche qualche castello) è cresciuto enormemente, sia sul fronte dell’acquisto che della locazione.

Difficile, tuttavia, stimarlo. Pochi i numeri che lo fotografano. Poiché molti di questi edifici non sono correttamente accatastati, è difficile monitorare l’esatta misura e valore delle compravendite di un mercato, ancorché di nicchia, certamente in crescita.

Fonte: Il Sole 24 Ore