«Violò i domiciliari per andare al ristorante», Denis Verdini a processo

«Violò i domiciliari per andare al ristorante», Denis Verdini a processo

L’ex parlamentare Denis Verdini è finito a processo, davanti al tribunale monocratico di Roma, per l’accusa di evasione dagli arresti domiciliari. Nel procedimento Verdini, che sta scontando una pena di 15 anni e 10 mesi di reclusione per cumulo di tre condanne per bancarotta (il fine pena è fissato per il 2036), è accusato dalla Procura della Capitale di non avere rispettato le autorizzazioni per recarsi dal suo dentista a Roma da Firenze. Gli inquirenti contestano tre episodi, il 26 e 30 ottobre del 2021 e l’11 gennaio del 2022, in cui l’ex senatore di Ala (e prima ancora di Forza Italia) sarebbe invece andato a tre cene in un ristorante di Roma.

Dal carcere ai domiciliari

In base a queste contestazioni il tribunale della Sorveglianza di Firenze aveva disposto per Verdini il carcere per Verdini (che lo scorso 8 maggio ha compiuto 74 anni) ma per motivi di salute, nel giugno scorso, i giudici lo avevano posto nuovamente ai domiciliari. Verdini era inizialmente detenuto nel carcere fiorentino di Sollicciano (dove aveva ricevuto la visita del vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, fidanzato della figlia Francesca, poi per le condizioni di salute era stato spostato al carcere don Bosco di Pisa che ha un centro clinico. La prossima udienza del processo è stata fissata a dicembre.

Le cene con imprenditori, politici e dirigenti pubblici

Verdini si era costituito nel carcere di Rebibbia il 3 novembre 2020 per espiare la condanna definitiva a 6 anni e 6 mesi per il crac del Credito Cooperativo Fiorentino ma ha avuto anche una condanna definitiva a 5 anni e 6 mesi per la bancarotta della Ste a cui si aggiunge una a 3 anni e 10 mesi per il fallimento dell’impresa edile Arnone di Campi Bisenzio. Nel gennaio 2021 aveva ottenuto la detenzione domiciliare per motivi di salute, a causa della diffusione del Covid nel carcere capitolino. Decisione confermata poi dal Tribunale di sorveglianza di Firenze nel luglio 2021 per motivi di età. Verdini era stato poi autorizzato a recarsi a Roma dal dentista di fiducia che lo aveva già avuto in cura e a pernottare a casa del figlio Tommaso. Ma l’ex parlamentare, proprio nella capitale, sarebbe andato anche a cena con imprenditori, politici e dirigenti pubblici e avrebbe avuto una vita di relazione molto intensa, violando le prescrizioni imposte dal Tribunale di sorveglianza di Firenze.

Fonte: Il Sole 24 Ore