W group continua a crescere e supera il miliardo di fatturato

W group continua a crescere e supera il miliardo di fatturato

Con un anno di anticipo sul piano strategico, W Group, la società specializzata in servizi per il lavoro, supera un miliardo di euro di ricavi nel 2024 grazie a una crescita organica del 15,3% rispetto all’anno precedente a parità di perimetro e ad acquisizioni per oltre 350 milioni. L’Ebitda adjusted arriva a 83 milioni di euro e il margine raggiunge l’8% sui ricavi. Il Group Gross Profit a fine anno si attesta a 219 milioni (+33% a livello organico rispetto al 2023), con un margine del 21%. Inoltre con le ultime acquisizioni e le nuove aperture, salgono da 1.000 a 1.800 in un anno i dipendenti del Gruppo, divisi in circa 280 filiali fra Italia ed estero. Per il futuro il gruppo conferma i piani di espansione e punta a fare entrare nel mondo del lavoro 100.000 persone in 12 mesi, raddoppiando organicamente i ricavi e raggiungendo i 3.000 dipendenti interni entro il 2030.

I dati del bilancio 2024, approvati dal Consiglio di Amministrazione di W Group, rappresentano una società che, a soli quattro anni dalla sua nascita, entra a far parte delle 160 imprese italiane con un fatturato superiore al miliardo di euro. «Anche nel 2024 siamo cresciuti rapidamente sia in termini di fatturato che di personale, attraverso una serie di acquisizioni strategiche e la nascita di tre realtà in cui crediamo molto, che ci hanno permesso di ampliare la nostra rete di società e servizi», spiega Federico Vione, CEO di W Group. Raggiungere un miliardo di fatturato a soli quattro anni dalla nascita, per Vione «è un risultato incredibile, che è stato possibile solo grazie alle persone che si sono lasciate contagiare dal sogno di costruire una Società che li mettesse al centro di ogni sua attività e iniziativa».

 

Tra i risultati più importanti ci sono sicuramente le performance del comparto del permanent placement, cresciuto del 60% sull’anno precedente, anche grazie alla straordinaria crescita del 97% di W Executive rispetto al 2023. Ai risultati di questo si aggiungono quelli della somministrazione a tempo determinato, che si consolida e vede un miglioramento del 11,4% sull’esercizio precedente.

Fonte: Il Sole 24 Ore