
Warner Bros Discovery apre alla cessione: «Ampia gamma di opzioni»
Anche un altro tentativo, a 24 dollari per azione, sarebbe andato a vuoto. Reuters in serata riportava di un nuovo niet del board di Warner Bros Discovery a un’offerta di acquisizione presentata dalla Paramount Skydance di Davi Ellison.
Eppure ora la possibilità che si arrivi a una vendita è meno remota rispetto anche a solo un giorno fa. È stasto lo stesso gruppo Warner Bros Discovery a dichiarare di aver avviato una «revisione completa delle alternative strategiche» in risposta a un interesse non sollecitato da parte di più operatori per l’intera società o per parti di essa.
Dalla scissione alle nuove prospettive
Fino a poche settimane fa, la strategia ufficiale dell’azienda era solo quella della scissione: separare l’attività degli studi cinematografici e televisivi (insieme allo streaming) da quella dei canali via cavo e delle reti lineari, con l’obiettivo di completare l’operazione entro la metà del 2026. Ora, invece, l’opzione vendita è apertamente sul tavolo. Il board della società considererà — si legge in una nota — «un’ampia gamma di opzioni strategiche, che includono il proseguimento della separazione prevista, una transazione sull’intera società o operazioni separate per le business unit Warner Bros. o Discovery Global».
Lo scenario
Il panorama di riferimento spiega le ragioni della mossa. Da un lato Warner Bros. Discovery detiene asset di grande valore, dagli studi cinematografici iconici con pellicole come “Harry Potter” o “Superman”, a brand come Hbo, Cnn, Tnt o la grande library televisiva. Dall’altro lato è il contesto a essere cambiato per l’industria dei media alle prese con profonde trasformazioni sui modelli di consumo dell’audiovisivo come anche sulle produzioni.
«Non ci sorprende che il significato valore del nostro portafoglio stia ricevendo riconoscimenti sempre maggiori da altri sul mercato. Dopo aver ricevuto interesse da più parti, abbiamo avviato una revisione completa delle alternative strategiche per identificare il percorso migliore per valorizzare appieno i nostri asset», ha commentato non a caso il presidente e ceo di Warner Bros Discovery, David Zaslav con il presidente Samuel Di Piazza Jr. che ha precisato di continuare «a credere che la nostra separazione pianificata per creare due distinte aziende leader nel settore dei media creerà un valore significativo».
Fonte: Il Sole 24 Ore