Warner Bros Discovery e Dazn: la FA Cup suggella l’asse anti-Sky
Il pallone d’Oltremanica fa da collante a un’alleanza sempre più solida tra Warner Bros Discovery e Dazn. Dal prossimo 6 dicembre, la Emirates FA Cup, la coppa nazionale più antica del mondo, sbarcherà sugli schermi italiani in co-esclusiva su Eurosport e Dazn fino al 2028. Una notizia che parla di calcio, certo, ma anche – e forse soprattutto – di strategie industriali, di equilibri che cambiano nel panorama della tv sportiva e di alleanze che ridisegnano il futuro dello streaming.
L’accordo prevede che già dalla stagione 2025-26 la copertura parta dal secondo turno, con le grandi della Premier League – Manchester City, Arsenal, Liverpool e compagnia – in campo dal 10 gennaio. Ma più che una questione di palinsesti, è una questione di geografie mediatiche: perché questo nuovo patto tra Warner Bros Discovery e Dazn è l’ennesimo tassello di un avvicinamento che, di fatto, segna una distanza crescente da Sky.
Non è un mistero che la rottura tra Eurosport (controllata da Warner Bros Discovery) e Sky, formalizzata a luglio, abbia cambiato gli schemi. Da allora, le due strade – un tempo intrecciate – si sono separate: da un lato, Sky ha ricalibrato la sua offerta sportiva su contenuti proprietari e partnership dirette; dall’altro, Warner Bros Discovery ha scelto la via dell’alleanza con Dazn, piattaforma che oggi incarna il nuovo ecosistema dello sport in streaming e che ambisce a porsi come distributore privilegiato anche di contenuti terzi.
«Lo sport è un asset strategico del gruppo», ha ribadito Alessandro Araimo, ceo di Warner Bros. Discovery Italy & Iberia, sottolineando come la partnership con Dazn sia «un altro importante passo verso un 2026 ricco di grandi eventi, dai Giochi di Milano-Cortina all’Australian Open». Dalla sua, Stefano Azzi, ceo di Dazn Italia, parla di un passo che «consolida il ruolo di Dazn come punto di riferimento del calcio internazionale».
Tutto questo alla vigilia di un anno, il 2026, che sarà anche quello del lancio in Italia di Hbo Max, la nuova piattaforma globale dell’universo Warner Bros Discovery. Un ulteriore elemento che – nei fatti – finisce per segnare la divergenza dei destini tra la media company Usa e Sky, un tempo alleati nel presidiare il premium entertainment.
Fonte: Il Sole 24 Ore