Whistleblowing, nuove linee guida Anac in arrivo

Whistleblowing, nuove linee guida Anac in arrivo

Ancora poche settimane e poi entreranno in vigore le nuove linee guida Anac sul whistleblowing. Lo schema è stato predisposto l’anno scorso dall’Autorità nazionale anticorruzione ed è stato poi oggetto di consultazione. Chiusa la fase di confronto, si arriverà a breve alla pubblicazione definitiva.

Il segnalatore

Il whistleblowing è la segnalazione riservata e anonima sui casi di corruzione e illeciti commessi all’interno di una organizzazione pubblica o privata, affinché la stessa intervenga o lo facciano le autorità competenti. La segnalazione riguarda reati penali, violazioni di normative, regolamenti, condotte non etiche e dannose per l’integrità di una organizzazione e/o comportamenti, atti od omissioni che ledono l’interesse pubblico.

Nel 2023, il decreto legislativo n. 24 ha recepito in Italia la direttiva (Ue) 2019/1937 sulla protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione di cui siano venuti a conoscenza sul luogo di lavoro (pubblico o privato). In questo nuovo contesto, il ruolo dell’Anac è stato ed è decisivo anche perché ha fornito alle aziende chiarimenti e interpretazioni sulla complessa normativa.

Linee guida

Dopo un primo pacchetto di chiarimenti, è stato poi avviato un monitoraggio. «L’Autorità, consapevole delle criticità generate dalla nuova disciplina in materia di whistleblowing di cui al citato d.lgs. n. 24/2023 – si legge nel documento di accompagnamento del monitoraggio -, ha deciso di avviare un monitoraggio, attraverso un questionario sottoposto ai soggetti, sia del settore pubblico che del settore privato, chiamati ad attivare i canali interni di segnalazione nelle proprie amministrazioni/enti». Un’indagine anonima, con domande obbligatorie su tematiche di particolare rilevanza, volta a rilevare le principali problematiche affrontate o da affrontare.

Fonte: Il Sole 24 Ore