Xi inaugura la maxi portaerei cinese, gioiello hi-tech (e Taiwan trema)
Si tratta della stessa tecnologia utilizzata sulla portaerei statunitense Gerald Ford, anche se Trump ha recentemente dichiarato di voler tornare al tradizionale sistema a vapore, giudicando quello elettromagnetico troppo costoso e difficile da mantenere.
La sfida nel Pacifico
Fonti di intelligence occidentali stimano che Pechino possa arrivare ad avere fino a sei portaerei operative entro il 2035, anche se Pechino non ha mai confermato. Le immagini satellitari indicano che una quarta unità è in costruzione.
Le portaerei sono considerate un elemento chiave nella strategia di Pechino per ridurre la supremazia navale statunitense nel Pacifico occidentale e dissuadere possibili interventi militari in prossimità di Taiwan, che la Cina considera parte integrante del proprio territorio.
La Fujian, simbolo della nuova potenza marittima cinese, segna dunque non solo un traguardo tecnologico, ma anche un chiaro messaggio politico al mondo.
Il New York Times sottolinea tuttavia come le portaerei cinesi siano ancora lontane da quelle americane sia per numero (undici quelle Usa in servizio) che per tecnologie: dal punto di vista tech gli Stati Uniti mantengono un vantaggio significativo, ma i cantieri navali cinesi possono lavorare a un ritmo ben più elevato.
Fonte: Il Sole 24 Ore