Xi Jinping: «L’umanità è davanti alla scelta tra pace e guerra»

Xi Jinping: «L’umanità è davanti alla scelta tra pace e guerra»

dal nostro corrispondente

NEW DELHI – «Oggi l’umanità si trova davanti alla scelta tra pace e guerra, dialogo o confronto, vantaggi per tutti o per nessuno». A dirlo – davanti a una imponente parata militare che ribadiva in maniera plastica sia il concetto sia, soprattutto, le sue implicazioni – è stato il presidente cinese Xi Jinping. Le parole sono state pronunciate al termine di una quattro giorni senza precedenti, durante cui Xi ha accolto uno a uno tutti i maggiori antagonisti dell’America di Trump, stringendo accordi, estendendo prestiti, offrendo protezione e soprattutto prefigurando la nascita di un nuovo ordine mondiale da contrapporre all’egemonia americana.

Le celebrazioni per la fine della Seconda guerra mondiale – che in Cina significa soprattutto la fine dell’espansionismo giapponese in Asia, non necessariamente per mano statunitense – sono destinate a essere ricordate per le loro dimensioni, per le assenze e soprattutto per le presenze.

La parata militare di mercoledì è stata la più grande di sempre in Cina, un Paese che pure negli ultimi anni non è mai stato timido nel mostrare al mondo la propria crescente potenza militare. Nessun leader occidentale di peso ha assistito alla sfilata di soldati, carri armati e lanciamissili, come pure erano assenti i rappresentanti di India Giappone e Corea del Sud. La parte degli ospiti d’onore è toccata al presidente russo Vladimir Putin e al leader nordcoreano Kim Jong Un, ovvero due delle figure più invise in Occidente, l’uno per aver invaso l’Ucraina riportando la guerra in Europa, l’altro per le minacce con cui da anni accompagna i progressi dei programmi missilistici e nucleari del suo Paese.

Fonte: Il Sole 24 Ore