
Zelestra e Bkw, accordo per affitto di accumulo
Zelestra, multinazionale delle rinnovabili con sede a Bilbao del fondo svedese Eqt, ha firmato con l’operatore energetico svizzero Bkw un accordo di tolling a lungo termine, una sorta di affitto, per la fornitura di una quota di capacità di un sistema di accumulo di energia a batterie su larga scala, fino a 2 GWh, nel Nord Italia. L’impianto, progettato per rispondere al bisogno di flessibilità di un sistema energetico in cui la quota di rinnovabili non programmabili sta crescendo, sarà costruito da Zelestra nel 2027 con una previsione di entrata in operatività nel 2028. Il contratto, con cui viene ceduta la gestione di un asset in cambio di una remunerazione garantita nel tempo, è tra i primi di questo tipo in Italia. Recentemente Ego (Shell) e Aer Soléir hanno annunciato un accordo di tolling di 7 anni per una batteria da 250 MW in Piemonte.
Strumento innovativo
Eliano Russo, country manager di Zelestra in Italia, dove l’azienda è presente dal 2022, sottolinea l’innovazione della forma contrattuale dell’affitto, del tolling: «La cosa interessante è che nel progetto, oltre alla parte già contrattualizzata c’è potenzialmente ulteriore capacità: abbiamo quindi interesse ad ampliare lo strumento per securizzare il resto dell’investimento. L’impianto è stato pensato per preservare un approccio modulare, per diverse controparti con diverse strategie. Lo andremo a costruire garantendo che diversi moduli possano eventualmente operare diversamente. Stiamo esplorando soluzioni simili in altri Paesi come Germania, Spagna dove la promozione della flessibilità è più indietro. È applicabile a diverse geografie».
Italia importante
L’Italia rimane in ogni caso un mercato su cui puntare. Zelestra e Bkw avevano già siglato insieme, nel dicembre 2024, un Ppa (power purchase agreement) decennale per la realizzazione di due progetti solari, a Ginosa (Puglia) e Bellomo (Sicilia), da 16 MW. Per Bianca Sarbu, head of Trading & Origination di Bkw, il progetto «sottolinea sia la nostra forte presenza sul mercato italiano sia la nostra ambizione di continuare a crescere. L’accordo con Zelestra sostiene l’espansione delle soluzioni di flessibilità e green, ampliando il nostro portafoglio nel settore delle rinnovabili in Italia».
«L’Italia è un mercato in crescita fondamentale per Zelestra», aggiunge Russo: «Intendiamo ampliare significativamente la nostra base clienti e la nostra pipeline di progetti nei prossimi anni. Nel 2024 avevamo progetti per 400-450 MW, prevalentemente solare al Sud. Oggi, diversificando le geografie e integrando le batterie, siamo arrivati a 1,4 GW. Con 30 GW in sviluppo globalmente l’Italia oggi contribuisce in minima parte, ma in prospettiva è un mercato core. Oggi siamo molto presenti in zone come Sudamerica e India, ma la volontà è di crescere in mercati maturi come Usa, Spagna, Germania, Italia».
Gli incentivi
Nel nostro Paese Zelestra intende partecipare quest’anno alle aste Macse e capacity market per i progetti di accumulo, e a quella del Fer X per i progetti fotovoltaici, strumenti incentivanti che l’Italia mette in campo. «Ci stanno dando una leva importante, anche per superare gli scogli tradizionali come la congestione di rete, per la quale ci aspettiamo a breve anche una riforma. O le tematiche autorizzative che soprattutto in alcune geografie sono complesse. Auspichiamo una maggiore standardizzazione, in modo che aumenti la prevedibilità per investitori. È legata alla definizione di un quadro regolatorio comprensibile, stabile, per ritorni su investimenti capital intensitve sul medio e lungo periodo», conclude Russo.
Fonte: Il Sole 24 Ore