Zes Marche-Umbria, cosa prevede la scelta del Governo tra riconversioni e investimenti

Zes Marche-Umbria, cosa prevede la scelta del Governo tra riconversioni e investimenti

Si pone l’obiettivo di «favorire la creazione di condizioni per lo sviluppo di nuovi investimenti nelle Regioni in transizione», lo schema di disegno di legge per allargare a Umbria e Marche le Zone economiche speciali. La composizione della cabina di regia – si legge nel provvedimento valutato in Consiglio dei ministri – «è integrata dai presidenti delle Regioni». Sono poi estese al territorio di Marche ed Umbria i compiti e le attività della Struttura di missione Zes, nonché quelle del portale web e dello Sportello unico digitale.

La tempistica

Entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge, si provvederà all’aggiornamento del Piano strategico della Zes unica, «al fine di individuare i settori da promuovere e quelli da rafforzare, gli investimenti e gli interventi prioritari per lo sviluppo di Marche ed Umbria, ivi compresi quelli destinati a favorire la riconversione industriale finalizzata alla transizione energetica, e le modalità di attuazione».

Ambito di applicazione

Agevolazioni sono previste in relazione agli investimenti in beni strumentali realizzati dal primo gennaio al 15 novembre 2025. A decorrere dalla data di entrata in vigore della legge, le disposizioni si applicano «ai progetti inerenti alle attività economiche ovvero all’insediamento di attività industriali, produttive e logistiche da realizzarsi all’interno dei territori delle regioni Marche ed Umbria, non soggetti a segnalazione certificata di inizio attività, ovvero in relazione ai quali non è previsto il rilascio di titolo abilitativo». Il provvedimento prevede che le «amministrazioni interessate provvedono all’adempimento dei compiti derivanti dall’attuazione della presente legge con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente».

Confindustria, bene impegno Meloni

«Il sistema confindustriale delle Marche ritiene particolarmente importante l’impegno odierno, annunciato dalla presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni, di allargare la Zes, Zona Economica Speciale, alle Marche. Come regione in transizione, questo provvedimento rappresenterà uno strumento in più per stimolare ed attrarre investimenti e per consentire quindi al sistema produttivo di essere più competitivo e di correre più velocemente per agganciare le regioni più virtuose». A dirlo Confindustria Marche. «Altrettanto significativi il riconoscimento del valore industriale della nostra Regione e l’attenzione alle necessità infrastrutturali, indispensabili per lo sviluppo», conclude l’organizzazione confindustriale.

Fonte: Il Sole 24 Ore