Zontes Zt703-Rr, com’è fatta e quanto costa la supersportiva cinese

Zontes Zt703-Rr, com’è fatta e quanto costa la supersportiva cinese

Non sono molti i produttori che credono nelle potenzialità delle supersportive di media cilindrata: moto con semi-manubri, peso caricato sui polsi e pedane alte per una posizione aggressiva, oltre a un rapporto peso/potenza di tutto rispetto. Sul mercato ci sono le bicilindriche Aprilia Rs660 (100 cv), Yamaha R7 (73 cv) e Kawasaki Ninja 650 (68 cv), la quattro cilindri Honda Cbr650R (100 cv) e la tre cilindri Triumph Daytona 660 (95 cv).

Ad affiancare quest’ultima, con la stessa tipologia di motore e ugual numero di cavalli, arriva la Zt703-Rr (8mila euro, anche in versione depotenziata a 35 kW) della cinese Zontes, marchio di proprietà del gruppo Guangdong Tayo Motorcycle Technology, nato nel 2003 e oggi con 1.600 dipendenti. La nuova supersport monta l’inedito tre cilindri di 699 cc presentato allo scorso Eicma che, grazie all’elevato rapporto di compressione (13:1), eroga 95 cv a 11.500 giri con una coppia di 74,4 Nm disponibile a 8.500 giri. Tradotto in prestazioni: da 0 a 100 in tre secondi e ben 257 km/h di velocità massima.

La Zt703-Rr è dotata di cambio Quick shifter monodirezionale (funziona solo nel passaggio alla marcia superiore), di frizione antisaltellamento, di controllo di trazione e di due mappe motore, Eco e Sport.

Il telaio è realizzato interamente in pressofusione di alluminio, soluzione che abbina resistenza strutturale a leggerezza (196 kg il peso in ordine di marcia). La dotazione vanta poi nomi di pregio: le sospensioni sono di Marzocchi, interamente regolabili, mentre l’impianto frenante è Brembo, con due dischi da 300 mm all’anteriore e uno da 240 mm al posteriore. Gli pneumatici di primo equipaggiamento sono Michelin con un sistema di monitoraggio sia della pressione sia della temperatura.

Fonte: Il Sole 24 Ore