Kobo Libra Colour, con l’addio al bianco nero l’ebook è tutta un’altra storia
Arriverà un giorno in cui i taccuini di carta saranno solo un ricordo, per il bene un po’ di tutti. Quel giorno si avvicina sempre più, anche grazie ad aziende come Rakuten. Il produttore ha infatti già in portafoglio vari modelli di ebook reader che supportano anche una penna per scrivere ma il vero cambio di passo è arrivato con il Kobo Libra Colour che, senza troppe sorprese, introduce il colore in un mondo fatto di grigi.
È piccolo, con il suo schermo da 7 pollici, e forse è questo il suo pregio. In un mercato in cui aumentano le dimensioni dei display, con colori luccicosi e definizioni ultra-realistiche, basta un oggetto che sta in un mano per restare connessi, senza diventare zombie del digitale. Kobo Libra Color è dotato di un display e-paper E Ink Kaleido 3 con una risoluzione in bianco e nero da 1264×1680 pixel e 300 PPI, che a colori vengono “scalati” a 150 PPI. Sul lato destro sono presenti due pulsanti per girare pagina manualmente mentre sul retro c’è il tasto di accensione.
Nel merito dell’estetica, gli ultimi Kobo si sono sempre distinti. Una trama posteriore plasticosa rende più semplice tenere tra le mani il reader e lo protegge meglio da eventuali cadute, che è sempre bene evitare. In aggiunta, e per completare la dotazione e sfruttare appieno il Libra Colour, ci sono due gadget. Il primo è quasi un obbligo: la Kobo Stylus 2, che consente di applicare note sui libri in formato eBook e Pdf ma anche creare pagine da zero, e la SleepCover, che oltre a coprire interamente il lettore integra anche uno slot per la penna, così da avere tutto in uno. Un moderno taccuino per l’era del digitale. Kobo Stylus 2 costa 69,99 euro mentre la cover ha un prezzo di 29 euro.
Ma andiamo al sodo: sotto la scocca c’è un processore MediaTek MT8113T, dual-core ARM A53 a 2,0 GHz, 1 GB di RAM e 32 GB di memoria interna. La batteria è un punto forte: giorni e giorni di utilizzo con un impatto peggiorativo rispetto ai modelli monocromatici ma nulla di preoccupante. Sebbene il Libra Color non sappia nuotare, è certificato IPX8 per un massimo di 60 minuti a 2 metri di profondità. Quanto basta per leggersi qualche capitolo di “Ventimila leghe sotto i mari” immedesimandosi il più possibile con il Capitano Nemo.
In basso c’è una porta USB-C per caricare e trasferire dati e il Wi-Fi con cui connettersi al web e persino navigare con un browser, il solito, sperimentale, che per aprire un sito impiega quanto Internet Explorer nel 2000. Il meglio di sé, il Libra Colour lo restituisce nella lettura: non solo opere più o meno famose ma anche i fumetti, finalmente, assumono contorni e caratteristiche che hanno reso famosi personaggi e autori. L’appiattimento cromatico a cui gli ebook reader ci avevano abituato è sempre stato un limite da accettare, a favore della possibilità di portarsi dietro un oggetto da pochi grammi capace di contenere centinaia di opere. Le fiabe colorate sembrano prendere vita, e così gli atlanti e le enciclopedie storiche. Non c’è il profumo della carta ma pazienza, forse un domani si arriverà anche a quello. Per il bene un po’ di tutti
Fonte: Il Sole 24 Ore