La pasta fresca made in Italy di «Miscusi» sbarca a Londra

Il brand italiano di pasta “Miscusi” annuncia l’apertura di un nuovo ristorante a Londra, avviando così la fase di internazionalizzazione che ha come obiettivo quello di «diffondere lo stile di vita mediterraneo nel mondo, attraverso una pasta dagli ingredienti rigenerativi per l’uomo e per l’ambiente».

Miscusi ha recentemente chiuso un round di investimento da 20 milioni di euro guidato da Mip, il fondo di venture capital di cui Angelo Moratti è anchor investor, con il sostegno del fondo americano Kitchen Fund già investitore di numerose realtà food internazionali di successo, tra cui SweetGreen.

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La nuova apertura, è a Covent Garden, destinazione amata da turisti e londinesi con i suoi negozi, teatri e l’energia che da sempre lo contraddistingue rimanendo una delle destinazioni più iconiche della capitale inglese. Il locale, di circa 400 mq, potrà ospitare sino a 163 coperti tra interno, dehor e una terrazza al primo piano.

«È da quando abbiamo aperto il primo locale a Milano nel 2017 che vogliamo portare miscusi nel mondo. Dopo 4 anni, una dozzina di ristoranti in una manciata di città Italiane e milioni di clienti soddisfatti – ha spiegato Alberto Cartasegna, classe 1989, fondatore e ceo di miscusi – siamo pronti a parlare inglese! Londra è la prima città Internazionale dove porteremo prodotto, persone e stile. Londra è anche la città dove ho iniziato a lavorare a 18 anni, nella ristorazione. Competitiva, costosa e complicata (vedi brexit), ma palcoscenico internazionale e megafono che accelererà la diffusione della nostra missione».

«Miscusi nasce da un un’idea semplice, ma potente, che poggia sui fondamentali del nostro Paese: famiglia, ospitalità, convivialità, casa. La pasta unisce e rende felici, è sempre stato uno dei nostri motti. In un mondo che ancora combatte il Covid e si prepara ad affrontare sfide complicate per sopravvivere al climate change. miscusi vuole essere bandiera di speranza e ispirazione per le future generazioni, in Italia e nel mondo. Il cibo avrà ruolo centrale nelle sfide di domani e miscusi vuole essere parte della soluzione, perché con un piatto di pasta è possibile, non solo essere felici e stare bene, ma anche rigenerare la nostra terra».

Fonte: Il Sole 24 Ore