A Bruxelles tornano i trattori. Lunedì il Consiglio Europeo Agrifish: Wojciechowski apre alla riforma della Pac

Vigilia agitata a Bruxelles dove lunedì si riuniranno i ministri dell’Agricoltura dei 27 per il Consiglio Europeo Agrifish. La città si prepara infatti al ritorno dei trattori con strade chiuse al traffico, linee di tram e bus deviate. Si attendono 1.500 trattori provenienti dallo stesso Belgio, ma anche da Olanda, Germania e Francia. Con un obiettivo molto chiaro: ribadire che quanto fatto finora dalla Commissione non basta. Una protesta annunciata che andrà in scena nelle stesse ore in cui il Consiglio Europeo si riunirà per esaminare il pacchetto di di proposte lanciato dalla Commissione giovedì scorso con un obiettivo prioritario: semplificare le regole che gli agricoltori sono chiamati a rispettare e dimezzare i controlli.

Il pacchetto sul tavolo dell’Agrifish

Il pacchetto prevede anche una moratoria delle sanzioni per chi non rispetta gli obblighi europei a causa dei disastri ambientali. A tutto ciò va aggiunto lo stop per l’intero 2024 – già deciso da Palazzo Berlaymont – di mettere a riposo il 4% dei terreni. Il cambio in corsa della Commissione, sostenuto dalla gran parte dei Paesi membri, non è però bastato a placare la rabbia degli agricoltori che continua ad attraversare il Continente e che sta trovando terreno fertile anche in Italia.

L’apertura di Wojciechowski sulla riforma della Pac

E, intanto, alla vigilia del nuovo vertice, il commissario all’agricoltura europeo, Janusz Wojciechowski, ha aperto alla riforma della Pac, la Politica agricola comune. «Ora dobbiamo migliorare la riforma della Pac, semplificare gli eco-regimi, dire in che misura gli aiuti condizionati alle buone pratiche ambientali sono obbligatori o volontari», ha spiegato in una intervista concessa alla France Presse. «Il clima politico, soprattutto grazie alle proteste degli agricoltori, è maturo per una seria riflessione sulle future modifiche alla Pac», ha chiarito rispondendo a chi gli ricordava le proteste degli agricoltori contro le importazioni dall’Ucraina e i paletti imposti dal Green Deal. «Nel breve termine – ha aggiunto ancora Wojciechowski -, abbiamo bisogno di maggiore flessibilità nell’interpretazione della legislazione attuale, come quello che abbiamo proposto sulla riduzione del numero di controlli o su una maggiore tolleranza in casi di forza maggiore.Nel medio termine dobbiamo apportare modifiche alla riforma».

Le mosse di Confagricoltura e Coldiretti

In concomitanza con l’Agrifish, sempre a Bruxelles, si terrà l’assemblea di Confagricoltura, che definirà una serie di proposte da inoltrare all’Ue. Anche Coldiretti, poi, tornerà nella capitale belga, guidando un corteo che partirà dall’Eurocamera. «Saremo più di tremila», ha preannunciato il presidente Ettore Prandini. Se fuori all’Europa Building, dove arriverà la protesta degli agricoltori, il clima sarà caldo, neanche all’Agrifish mancheranno però le fibrillazioni.

La proposta del ministro Lollobrigida

In diversi esecutivi, infatti, ormai l’allarme è scattato: a poco più di tre mesi il rischio, per tutti, è non perdere una fetta considerevole di elettorato. Il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida ha annunciato che porterà a Bruxelles un documento italiano per il rafforzamento della Pac. Nel documento, tra l’altro, verrà chiesto alla Commissione una sospensione delle regole degli aiuti di Stato per il settore, su modello di quanto fatto nell’era pandemica, e una moratoria per i debiti delle aziende del settore in tutti in Paesi membri. «È decisivo anche il tema degli accordi internazionali, che vanno improntati a criteri di reciprocità per importare prodotti sottoposti agli stessi standard che i nostri agricoltori e pescatori sono obbligati a rispettare», ha sottolineato Lollobrigida.

Fonte: Il Sole 24 Ore