A Ferragosto occupato il 90% delle camere in Italia

Sold out Amalfi e le Dolomiti

In agosto, «si registrano – chiosa la Colaiacovo – prenotazioni molto vicine al tutto esaurito per la maggior parte delle destinazioni e un sold out si profila a Ferragosto per numerose mete iconiche italiane, come la costiera amalfitana, le Dolomiti e molte altre ancora». Secondo l’associazione, a giugno-luglio i risultati erano stati allineati ai livelli precovid per il 62% delle strutture ricettive associate e persino superiori al 2019 per il 47%.

«Del resto – sottolinea la presidente – la volata era partita già ad aprile». Ad agosto il fenomeno che spicca ancor di più sono gli stranieri, mancati per due anni. Ora anche le loro prenotazioni stanno tornando ai livelli pre Covid.

Il ritorno degli americani

«Gli americani quest’anno – afferma la Colacaiovo – fanno la parte del leone, in luoghi iconici come la costiera amalfitana, le città d’arte, come Venezia e Firenze, la Sicilia». Insomma, in fondo al tunnel creato dalla pandemia si vedono luci brillanti ma Luci forti ma anche qualche ombra.

«Ci preoccupano i prossimi mesi – evidenzia la Colaiacovo – e soprattutto gli alti costi dei beni alimentari e di quelli energetici, che hanno cominciato a salire da dicembre scorso. Costi che fino a 2 anni fa sui bilanci pesavano intorno al 6% e oggi incidono per il 15%”.

Caro prezzi

Sul caro vacanze, la presidente di Confindustria Alberghi ammette che un aumento dei prezzi degli hotel del 10-20%, a seconda delle strutture e delle destinazioni, c’è stato ed «era inevitabile», anche alla luce dei rincari di energia e alimentari, ma «non va dimenticato che il settore è reduce da due anni di completo fermo, con una flessione dei prezzi negli ultimi due anni».

Fonte: Il Sole 24 Ore