A Natale si rischia un cenone senza vongole per colpa del granchio blu

Proclamare lo stato di emergenza e nominare un commissario straordinario; sospensione dei mutui per le imprese danneggiate dal granchio blu ed una migliore calibratura dei provvedimenti di ristoro (il primo decreto che ha stanziato 2,9 milioni di euro) oltre al rafforzamento della dotazione finanziaria di quelli prossimi alla pubblicazione (10 milioni per acquisto seme e novellame, oltre che di sistemi di protezione dall’invasore alieno).

Sono le richieste dell’Alleanza delle Cooperative pesca e acquacoltura che ha partecipato ieri alla manifestazione di protesta dei pescatori del Veneto e dell’Emilia Romagna per richiamare l’attenzione sugli effetti devastanti causati alla molluschicoltura del Delta del Po.

«Stiamo affrontando – spiegano ad Alleanza coop – un’emergenza straordinaria che richiede interventi straordinari. I nostri operatori hanno giustamente annunciato lo stato di agitazione perché ormai hanno smesso di lavorare. Sarà un Natale senza vongole nel piatto ma a preoccupare di più sono le sorti di uno dei settori d’eccellenza della filiera ittica nazionale e leader in Europa».

« Rischiamo di mandare in fumo produzioni dall’alto valore commerciale – aggiungono – che generano lavoro e economia a causa di una specie aliena che al momento non ha dimostrato nessuno apprezzamento commerciale visto che i pochi esemplari di granchio che si riescono a vendere ma ai pescatori vengono pagati 50 centesimi al chilo ai pescatori».

Fonte: Il Sole 24 Ore