Black Friday online: beauty protagonista

Quest’anno la categoria rivelazione del Black Friday è stato il beauty. Con una crescita rispetto all’anno precedente che sfiora il 10%, i prodotti di bellezza sono stati i più ambiti della peak season dell’ecommerce. Questo quanto emerge dall’Osservatorio BrandOn Group, l’azienda con sede a Napoli che aiuta i brand a vendere di più e meglio online e che analizza i flussi di domanda dei maggiori marketplace.

«In base alla richiesta di prodotti dei colossi delle vendite digitali avvenute nelle settimane che vanno dalla 39° alla 45° – è infatti questo il periodo in cui i marketplace fanno rifornimento in vista delle vendite extra del “venerdì nero” – siamo in grado di capire dove e come si orienteranno le richieste dei consumatori» spiega Paola Marzario, founder dell’azienda.

Rossetti, detergenti e profumi i prodotti più richiesti

Rossetti, detergenti per il viso e profumi: questi i prodotti che troviamo nelle prime 3 posizioni. E sono proprio le fragranze ad essere il “must have”: nelle prime 10 posizioni dei prodotti più richiesti dai siti di vendita, i profumi, 2 dei quali da uomo, occupano ben 6 posizioni. Un exploit che va di pari passo con quello del settore. Oggi, infatti, le vendite online del settore bellezza a livello europeo valgono 11,37 miliardi di dollari, con una prospettiva di crescita da qui al 2027 del 10,91% (a livello globale il tasso di crescita supererà il 9,22%) anno su anno. Il mercato italiano dei prodotti di bellezza online ha raggiunto un valore di oltre 786 milioni di dollari, ma prevede una crescita per i prossimi 5 anni del 12,9% all’anno.

Nel parafarmaceutico vince la cosmeceutica

In calo rispetto all’anno scorso la domanda del settore parafarmaceutico, con un -17%, presentando però un podio con prodotti mediamente più cari rispetto al beauty: 40 euro contro 17. Un dato che deriva anche dalla scelta dei prodotti: a primeggiare nel parafarmaceutico, infatti, la cosmeceutica, prodotti di ultima generazione che uniscono al trattamento cosmetico l’efficacia del prodotto, e che hanno mediamente prezzi più alti dei comuni prodotti di bellezza. È da precisare, però che «il dato non qualifica il settore – spiega Marzario -. Racconta piuttosto una tendenza sull’andamento degli acquisti del Black Friday».

Fonte: Il Sole 24 Ore