AdR: «Pronti a investire 9 miliardi entro il 2046. Serve un patto con il Governo»

Nove miliardi di euro di investimenti fino al 30 giugno 2046. Aeroporti di Roma dice di essere pronta a investire questa somma, dice di essere «a disposizione del Governo per lavorare insieme per varare un piano di sviluppo nel solco della sostenibilità». La società AdR, che gestisce il principale scalo italiano, Fiumicino, insieme a Ciampino, ha celebrato i 50 anni dalla fondazione. «Siamo pronti ad investire 9 miliardi di euro da qui fino a fine concessione di Fiumicino. Si tratta di risorse totalmente auto finanziate», ha detto l’ad Marco Troncone.

Massolo: «Serve patto con il Governo per Fiumicino»

«Il piano di sviluppo aeroportuale di Fiumicino è una conditio sine qua non e lo scalo non è una fortezza chiusa: confido in un percorso virtuoso tutti insieme. Serve un patto con il Governo e tutte le autorità regolatorie per un piano di sviluppo aeroportuale che guardi al futuro nel rispetto di tutti e nella sintonia e nell’unanimità di tutti gli azionisti. Siamo a disposizione del Governo per lavorare insieme per varare un piano di sviluppo nel solco della sostenibilità», ha detto Giampiero Massolo, presidente di Mundys, la società della famiglia Benetton che controlla AdR, con il 99,39% del capitale. Gli altri soci sono enti locali, la Città metropolitana di Roma Capitale (0,251%) e il Comune di Fiumicino (0,1%), piccoli azionisti (0,259%). Il patto con il Governo viene richiesto perché il piano d’investimenti deve essere approvato da varie autorità, occorrono autorizzazioni del ministero dell’Ambiente, dell’Enac, dell’Autorità dei Trasporti, aumenti tariffari.

Oltre 44 milioni di passeggeri nel 2023

I vertici di AdR hanno ricordato che dalla costituzione della società, il 12 febbraio 1974, gli aeroporti della capitale sono cresciuti arrivando, nel 2023, a un traffico di 44,4 milioni di passeggeri con una programmazione che ha coinvolto circa 100 compagnie aeree in volo attraverso 230 rotte in oltre 70 paesi. Fiumicino nel 2023 ha avuto 40,5 milioni di passeggeri. La società ha presentato un nuovo logo, accompagnato dal claim “Together, Beyond Flying”.

La cessione di Ita a Lufthansa

«L’Italia deve fare tutto il possibile per chiudere il dossier di Ita Airways e Lufthansa. Deve tenere la testa alta e la schiena dritta perché si chiuda con una normale dinamica di mercato», ha osservato Troncone, secondo il quale questo dossier è caratterizzato da una «viscosità» in sede europea nelle procedure decisionali. «Speriamo che si possa concludere con concretezza».

Tre vetrate attribuite a Giotto all’aeroporto

Nella cerimonia sono state presentate nuove opere d’arte che nei prossimi mesi saranno esposte al Terminal 1, tre vetrate istoriate attribuite a Giotto. Raffigurano il profeta Aronne, sacerdote per eccellenza del Vecchio Testamento, e due diaconi. Queste vetrate, di proprietà del Fondo edifici di culto del ministero dell’Interno, costituivano la parte alta di una vetrata databile intorno al 1310 posizionata nella Basilica di Santa Croce a Firenze.

Fonte: Il Sole 24 Ore