Agrivoltaico, ecco dove si possono installare i pannelli e dove no

Dopo un braccio di ferro nel governo tra il responsabile dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e quello dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, alla fine i tecnici ministeriali hanno individuato una soluzione che ha ottenuto il via libera di entrambe le parti: stop all’installazione di pannelli a terra nei terreni produttivi; via libera invece allo sviluppo delle rinnovabili in aree come cave o miniere cessate, ma anche nei terreni nella disponibilità del gruppo Fs o dei gestori aeroportuali, come pure quelle interne agli impianti industriali o agli stabilimenti produttivi, comprese quelle aree entro un perimetro di 500 metri dai predetti ambienti o stabilimenti. Semaforo verde, poi, per nuovi impianti green anche nelle aree adiacenti alla rete autostradale, entro i 300 metri e nei siti su cui già insistono impianti per rifacimento, modifica o revisione senza ulteriore occupazione di suolo. Queste soluzioni sono state previste dal decreto sulle emergenze per l’agricoltura approvato lunedì 6 maggio dal Consiglio dei ministri.

Salvi i procedimenti già autorizzati

Con la riformulazione del testo, cui hanno lavorato i tecnici, vengono salvaguardati i procedimenti già autorizzati, ma «servirà una procedura per valutare cosa includere e cosa no» ha chiarito al termine del Cdm Pichetto Fratin dopo averassicuato che con il decreto vengono salvaguardati anche gli investimenti previsti nel Pnrr, in particolare quelli legati alle comunità energetiche rinnovabili (Cer). Lo stop, si legge infatti nella bozza del decreto legge, «non si applica nel caso in cui gli impianti con moduli a terra siano oggetto di configurazioni di autoconsumo e Cer». Nulla toglie, ha assicurato poi l’esponente di Forza italia, «al fatto che il Pniec al 2030 rimanga lo stesso con un obiettivo di rinnovabili sul fronte solare di circa 38 gigawatt». Che, nei piani del Mase, dovrebbero arrivare dal fotovoltaico nelle aree agricole, con un’occupazione dello 0,35% della superficie agricola totale.

Il testo iniziale

La bozza iniziale del provvedimento prevedeva di fatto un divieto per ogni forma di pannello su terreni coltivati, uno stop chiesto da tempo da Coldiretti. Il ministro dell’Ambiente alla fine della scorsa settimana era intervenuto col collega trovare una mediazione e salvare l’agrivoltaico, un settore con prospettive di sviluppo per 60 miliardi di euro.

 

Fonte: Il Sole 24 Ore