Al via le prove generali per il caos traffico al Brennero

I punti chiave

  • L’allarme di Confcommercio Trentino
  • Questione di interesse nazionale

Domani, mercoledì 3 aprile, iniziano le verifiche al ponte Lueg, sul versante austriaco dell’autostrada del Brennero, in vista del rifacimento del viadotto, previsto per l’anno prossimo. Per quanto riguarda la viabilità si tratta di una sorta di prove generali per il caos atteso poi l’anno prossimo. Dal 3 al 12 aprile si viaggerà infatti su un’unica corsia in direzione sud e dal 10 al 30 aprile invece su un’unica corsia verso nord. Si temono rallentamenti e code. Anche durante i lavori di rifacimento in ogni direzione sarà disponibile un’unica corsia.

Per questo motivo gli autotrasportatori chiedono per la durata dei lavori una sospensione del divieto di transito notturno per i Tir lungo il corridoio del Brennero. Il ponte Lueg, costruito 55 anni fa, con i suoi 1.804 metri è il viadotto più lungo del tratto austriaco dell’autostrada del Brennero. I costi dell’intervento ammontano a circa 300 milioni di euro. Il ponte si trova a circa 6 chilometri dal confine con l’Italia.

L’allarme di Confcommercio Trentino

Nelle scorse settimane Confcommercio Trentino aveva organizzato una conferenza stampa per sensibilizzare opinione pubblica e istituzioni su questa nuova emergenza in arrivo lungo l’asse alpino del Brennero, tra le principali arterie di collegamento tra l’Italia e l’Europa e infrastruttura strategica per le nostre esportazioni.

Lungo il corridoio del Brennero la circolazione dei mezzi pesanti è già fortemente ostacolata dai divieti imposti dall’Austria e contro i quali il governo italiano ha presentato un ricorso alla Corte di giustizia europea.

Spiega Confcommercio Trentino: «La chiusura del Ponte di Lueg per lavori di ammodernamento, prevista per due anni a partire dal 2025, rappresenta una grave minaccia per l’economia del Trentino e, più in generale, per l’intera economia legata al valico del Brennero. Le probabili code chilometriche e il restringimento di carreggiata causati dai lavori lungo il ponte avranno un impatto negativo sul traffico, con ripercussioni su diversi settori economici, tra cui l’autotrasporto, il commercio all’ingrosso e al dettaglio, il turismo, l’industria e l’artigianato».

Fonte: Il Sole 24 Ore