Alla Scala il mozartiano “Ratto dal serraglio” riprende la regia di Strehler

Alla Scala viene ripreso uno dei grandi spettacoli storici, il mozartiano “Ratto dal serraglio” con la regia di Strehler, scene e costumi di Damiani. A dirigere il giovane talento Thomas Guggeis, rivelatosi a Berlino grazie a Barenboim, oggi sul podio dell’Opera di Francoforte; bella compagnia di canto. Dopo le date italiane con la Chicago Symphony Orchestra nello scorso gennaio, Riccardo Muti ritorna a Torino con il verdiano “Ballo in maschera”; ne ricordiamo la direzione alla Scala nel 2001, con la regia di Liliana Cavani.

Milano

Il 25 e 29 febbraio e il 3-5-8-10 marzo alla Scala l’opera “Il ratto dal serraglio” di Mozart, nel leggendario allestimento firmato da Giorgio Strehler, con le scene e costumi di Luciano Damiani per il Festival di Salisburgo 1965, poi ripreso a Firenze e dal 1972 alla Scala, spettacolo che ha fatto la storia del Teatro. In buca il giovane Thomas Guggeis, direttore all’Opera di Francoforte; nella compagnia Jessica Pratt nei panni di Konstanze, Daniel Behle come Belmonte, Jasmine Delfs come Blonde e Peter Rose come Osmin. La parte recitata di Selim è affidata a Sven-Eric Bechtolf. La regia è ripresa da Laura Galmarini, che già l’aveva ripresa l’ultima volta, nel 2017.“Bisogna prendere tutto alla leggera e tutto sul serio. Mozart è molto vigile sui sentimenti, c’è l’elemento comico ma proposto con grande eleganza, con incantevole grazia; e tutta la vicenda è sempre nei limiti arcani dell’impossibile” (Strehler).

Un’ora prima dell’inizio di ogni recita si terrà una conversazione introduttiva all’opera tenuta da Franco Pulcini, al Ridotto dei palchi.La recita del 3 marzo sarà trasmessa dalle 19.45 in live streaming sulla piattaforma LaScalaTv; rimarrà disponibile fino al 10 marzo.Alla Scala Strehler realizza tra il 1947 e il 1990 35 regie di 33 titoli per oltre 480 repliche complessive. Tra gli autori presentati soprattutto Mozart e Verdi, ma anche Cimarosa, Petrassi, Malipiero, Perosi, Ghedini, Rota, Stravinskij, Weill, Dessau.

Torino

Dal 21 febbraio al 3 marzo (con anteprima giovani il 19) al Teatro Regio sei recite dell’opera “Un ballo in maschera” di Verdi, con la direzione di Riccardo Muti. Nella compagnia Piero Pretti come Riccardo, Luca Micheletti (che ricordiamo a Torino come Don Giovanni, sempre con Muti) nel ruolo di Renato e Lidia Fridman come Amelia. La regia è firmata da Andrea De Rosa, che con Muti ha già collaborato per “Don Pasquale” e “Il matrimonio inaspettato” di Paisiello. Il pubblico torinese ha potuto apprezzare la sua lettura registica nel “Manfred” di Schumann/Byron e nel dittico “Goyescas” di Granados e “Suor Angelica” di Puccini. Le scene sono di Nicolas Bovey, Premio Ubu 2021 e 2022, Premio Le Maschere del Teatro; i costumi sono firmati da Ilaria Ariemme.L’opera sarà presentata il 14 febbraio alle 18 al Piccolo Regio Puccini, nella conferenza-concerto a ingresso libero condotta da Susanna Franchi.

Fonte: Il Sole 24 Ore