Amadeus, conto alla rovescia per l’addio a Viale Mazzini

Sarebbe questione di ore. Fasi febbrili ma tutte le indicazioni portano a un finale che sembra già scritto: Amadeus che lascia la Rai e trasloca sul Nove, canale del gruppo Warner Bros. Discovery. Oggi, scrive il sito Dagospia, arriverà la chiusura del cerchio da parte degli avvocati.

Il «comunicato di Fiorello»

«Lo dico io, tutto di un fiato: Amadeus lascia la Rai». A modo suo Fiorello su “Viva Rai 2” prima legge un comunicato posticcio della Rai firmato, fra gli altri da Fabrizio del Noce ed Andrea Fabiano, ex direttori del passato di Rai 1 in cui la Rai stigmatizza il passaggio di Amadeus alla sedicente rete 3×3 o 4+5. E poi tutto d’un fiato pronuncia la sentenza. Chiarendo che invece lui no, non andrà da nessuna parte: «ho un contratto con il mio divano».

Dalla Rai proposta quadriennale per Amadeus

Fin qui lo spettacolo. Ma le indiscrezioni si rincorrono e l’esito sembra ormai definito. Come in tutte le trattative la parola fine dovrà arrivare prima di considerare tutto concluso, anche perché la Rai starebbe tentando l’ultimo pressing per tenere Amadeus che, stando ad alcune fonti di Viale Mazzini contattate dal Sole 24 Ore avrebbe ricevuto una proposta economica particolarmente allettante: «Nessuno nella storia della Rai – commenta la fonte – ha ricevuto una proposta simile a quella predisposta da Roberto Sergio per Amadeus, per i prossimi 4 anni».

Intanto l’attività di amadeus prosegue. Ha registrato le nuove puntate di Affari Tuoi, l’access prime time dei record che viaggia oltre i 5,5 milioni di spettatori. E si prepara a condurre il 4 e 5 maggio “Una Nessuna Centomila – In Arena”, l’appuntamento con le grandi voci della musica italiana insieme contro la violenza sulle donne a Verona, che andrà poi in onda su Rai1.

Gruppo Discovery pronto al colpo

Il Corriere della Sera ha riportato di un incontro previsto per martedì prossimo fra Amadeus e il vertice Rai, con ogni probabilità con il direttore generale Giampaolo Rossi, prima di sciogliere le riserve. Ma tutte le indiscrezioni conducono nella direzione di un’accelerazione. Con il borsino delle indiscrezioni che pende per un altro clamoroso colpo per il colosso americano che, dopo l’accordo con Fabio Fazio, sarebbe pronto a ingaggiare la punta di diamante del palinsesto della tv pubblica per portarlo al Nove e affidargli proprio l’access prime time, la sua fascia di elezione, quella su cui ha costruito il suo patto di ferro con il pubblico.L’aspetto economico non sarebbe per nulla indifferente. Ma a spingere Amadeus verso il gruppo guidato in Italia da Alessandro Araimo sarebbe anche il desiderio di lasciarsi alle spalle qualche pressione o condizionamento ritenuto di troppo sulla Rai che – è evidente – non è un’azienda “normale”, condizionata pesantemente dal dibattito politico.

Fonte: Il Sole 24 Ore