Apple, Tata rileverà le attività indiane del fornitore Wistron Technologies

Dal nostro corrispondente

NEW DELHI

Che i rapporti tra la Apple e l’India siano destinati a farsi sempre più intensi è cosa nota. In parte perché la casa di Cupertino sta cercando di diversificare le sue catene di fornitura e in parte perché il suo peso sul mercato indiano sta crescendo. La conferma della tendenza in corso è arrivata venerdì quando il vice ministro indiano per l’Information technology Rajeev Chandrasekhar ha annunciato su X, il social media noto fino a pochi mesi come Twitter, che il Gruppo Tata rileverà le attività indiane della Wistron Technologies, il primo fornitore taiwanese della Apple ad aver aperto uno stabilimento di assemblaggio in India nel 2017.

La crescita in India

L’accordo da 125 milioni di dollari è una tappa importante nel rapporto tra la società californiana e New Delhi perché con l’acquisizione di Wistron InfoComm Manufacturing India da parte di Tata Electronics, il gruppo basato a Mumbai diventa il primo produttore indiano di iPhone. Il Gruppo Tata è una delle maggiori conglomerate del Paese con interessi molto variegati che spaziano dall’acciaio agli hotel di lusso, dal sale al software, dalle automotive all’energia.

Il rapporto tra Wistron e l’India ha vissuto anche momenti difficili. Il peggiore risale senza dubbio al dicembre del 2020 quando, nello Stato del Karnataka, una disputa sindacale su dei mancati pagamenti dei salari sfociò in una protesta in cui i dipendenti indiani della società taiwanese danneggiarono apparecchiature per milioni di dollari. Negli anni successivi anche Foxconn e Pegatron, due società taiwanesi fornitrici storiche della Apple, hanno aperto stabilimenti in India.

Fonte: Il Sole 24 Ore