GM, fermi tutti i robotaxi Cruise dopo lo stop delle autorità a San Francisco

Cruise, l’unità di taxi a guida autonoma di General Motors, ha fermato l’intera flotta pochi giorni dopo la sospensione della sua licenza da parte del Dipartimento statale dei veicoli a motore (Dmv) della California. Si tratta di una grave battuta d’arresto per la società, che stava gettando le basi per espandersi in diverse città degli Stati Uniti (operava già in 15 di esse) e in Giappone.

Il Dmv martedì aveva vietato la circolazione di auto senza conducente a San Francisco, dove Cruise era presente con 200 veicoli, e aveva accusato la società di aver nascosto il video di un incidente che ha coinvolto un pedone.

«La cosa più importante per noi in questo momento è adottare misure per ritrovare la fiducia del pubblico», ha fatto sapere Cruise in un post su X, il sito di social media precedentemente noto come Twitter. «Con questo spirito, abbiamo deciso di sospendere in modo proattivo le operazioni senza conducente su tutte le nostre flotte».

Anche le autorità federali, insieme alla National Highway Traffic Safety Administration, hanno aperto un’indagine.

Il via libera in agosto

In agosto la Public Utilities Commission della California aveva dato parere favorevole, dopo una lunga fase di sperimentazione, per consentire a Cruise e Waymo di Alphabet (la controllante di Google) di operare con corse a pagamento. Da allora si sono verificati diversi incidenti per Cruise, che hanno coinvolto pedoni e ultimamente anche un veicolo dei vigili del fuoco.

Fonte: Il Sole 24 Ore