Auto di proprietà o a noleggio: come scegliere. nasce la piattaforma di confronto dei prezzi tra possesso e car sharing

I veicoli di proprietà rimangono fermi per più del 90% del tempo e sono, quindi, utilizzati solo per il 10% del loro ciclo di vita. Le spese che ne derivano, invece, sono continue. Peraltro, il prezzo dei carburanti e dell’energia è considerevolmente aumentato. Da questi dati, l’azienda di car sharing Zity by Mobilize (gruppo Renault) ha sviluppato un simulatore di confronto dei prezzi.

Ridurre i costi e l’inquinamento

Il simulatore permette a qualsiasi cittadino di effettuare una stima dell’importo che potrebbe risparmiare annualmente usando i servizi Zity per gli spostamenti, invece di acquistare e pagare la manutenzione e sostenere i costi legati al possesso di un’auto di proprietà.Con questo comparatore online, l’azienda intende far scoprire i vantaggi del car sharing, proponendo di valutare il risparmio in termini di costi e di emissioni di sostanze inquinanti nell’atmosfera.

La missione dell’azienda è quella di migliorare la vita urbana offrendo una soluzione di mobilità accessibile, equa e sicura, in grado di ridurre l’impatto ambientale. Per assolvere questo impegno, Zity mette a disposizione dei cittadini un semplice strumento digitale che consente loro non solo di sapere che risparmio possono effettuare con il car sharing, ma anche di vedere come tutto questo possa contribuire a migliorare la qualità dell’aria in città.

Come accedere al simulatore

Il “Simulatore di risparmio Zity” permette di valutare i costi connessi alla proprietà di un veicolo (Total cost of Ownership). Usando https://zity.eco/fr/simulateur-deconomies/ e rispondendo ad alcune domande relative alla mobilità e alle abitudini di guida, gli utenti sapranno, in meno di 5 minuti, se possono ridurre le proprie spese optando per la mobilità condivisa o meno. E, in caso di risparmio, dopo aver risposto al questionario, l’utente vedrà comparire sullo schermo l’importo che potrebbe risparmiare annualmente adottando questa modalità di trasporto, invece di mantenere un’auto di proprietà. Inoltre, sarà specificata anche la quantità di emissioni di CO2 evitata grazie ai servizi di mobilità condivisa.

Cosa viene richiesto per il conteggio

L’utente risponde a una serie di domande per stabilire quanto segue: i costi fissi del veicolo di proprietà: quanto spende l’utente per la manutenzione del veicolo, il carburante, le rate dell’assicurazione, il parcheggio e tutte le spese connesse al possesso del mezzo; le abitudini di viaggio: frequenza, tempo dei percorsi quotidiani e quanti lunghi viaggi. Risultato: si calcolano un importo e un tempo di percorrenza che saranno convertiti in budget Zity. Gli utenti potranno anche farsi un’idea delle emissioni di CO2 che eviteranno di immettere nell’atmosfera optando per i servizi di car sharing. Infine, confronto: il calcolo si basa sulle informazioni dichiarate dall’utente (tempo reale di utilizzo dell’auto e costi fissi) e sul prezzo medio al minuto dei percorsi effettuati con Zity nella città prescelta.

Fonte: Il Sole 24 Ore