Marco Bicego lancia un’Academy per formare (e assumere) maestri orafi

Il marchio Marco Bicego si affaccia all’ultimo trimestre dell’anno con una crescita a doppia cifra di oltre il 20% sul 2021, una previsione di superamento, sempre double digit, dei livelli di business pre-Covid e un “bel” problema da risolvere.

«Per la prima volta nella nostra storia aziendale la domanda supera la capacità produttiva. Ecco perché stiamo lanciando un percorso formativo, un’Academy in collaborazione con Gi Group e la Scuola Arte e Mestieri di Vicenza, per formare e assumere nuove maestranze, con o senza pregressa esperienza nel settore – spiega Marco Bicego, fondatore e direttore creativo del marchio veneto – . L’obiettivo è anche quello di tornare a far brillare il mestiere di orafo, storicamente radicato nel territorio vicentino. Nel nostro headquarter di Trissino gli artigiani rappresentano il 60% (oltre la metà sono donne) dei 108 dipendenti». Un altro numero che dà la misura della crescita riguarda la collezione di alta gioielleria Alta, lanciata nel marzo scorso: «È nata per rivisitare in chiave più preziosa i pezzi iconici di ogni collezione e oggi rappresenta già circa il 10% del turnover a fine anno, sopra ogni nostra aspettativa», aggiunge Bicego.

Il brand ha puntato tutto sulla rilettura contemporanea dell’oro giallo, ma prossimo strumento di crescita è la nuova piattaforma digitale, operativa dai primi di ottobre. Un ponte verso gli under 40, ma non solo: l’e-commerce sarà attivo in tutta Europa e, entro il 2023, integrerà il canale e-commerce statunitense e verrà lanciato in Giappone.

L’export rappresenta l’85% del fatturato, che nel 2021 è stato di 45 milioni, in crescita sul 2020 anche se ancora non del tutto in linea con il 2019 (48 milioni). «Gli Stati Uniti rimangono il nostro primo mercato, con il 45% del volume d’affari, ma vedo grandi opportunità di crescita anche in Italia, che da sola vale il 15%, e poi in Germania, Benelux e Francia». Gli aumenti del costo dell’energia e delle materie prime non stanno intaccando la crescita, anche se, nella seconda parte dell’anno, ci sono stati dei ritocchi al listino. «Se chi è andato a produrre all’estero ha avuto grandi difficoltà negli ultimi tre anni, noi non abbiamo subito impatti: siamo verticali, controlliamo la filiera, dalla barra d’oro fino alla distribuzione del gioiello, e questa è la nostra forza», conclude Bicego.

Per quanto riguarda la nuova Academy, il suo percorso formativo unisce lezioni in aula, training strutturato e coaching individuale volto all’inserimento di figure professionali in azienda per potenziare la capacità produttiva specializzata. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Gi Group, la prima multinazionale italiana del lavoro con sette sedi nel vicentino, e l’istituto professionale Scuola Arte e Mestieri di Vicenza della Fondazione Centro Produttività Veneto.

Fonte: Il Sole 24 Ore