Auto, Tavares: «Con la Guerra in Ucraina, l’energia è diventata la vera emergenza»
Carlos Tavares fa chiarezza sul futuro del Gruppo Stellantis, in occasione della prova dinamica della nuova Alfa Romeo Tonale. Oltre allo stato di salute dei diversi brand, il manager portoghese ad una domanda diretta de il Sole 24 Ore ha espresso il suo pensiero in materia di approvvigionamento energetico, sostenibilità e elettrificazione.
«Il punto interrogativo oggi è cosa farà l’Europa, come regione globale» sul fronte dell’approvvigionamento dell’energia e «io credo che da parte dell’Europa ci sarà una accelerazione sull’elettrificazione con meno dipendenza dalle fonti fossili». «Alla luce della guerra in Ucraina la questione energetica è tornata sul tavolo, come avere una energia pulita e sostenibile?», ha continuato Tavares, spiegando che «questo – per esempio – riapre il dibattito sul nucleare».
L’approvvigionamento di energia pulita, ha sottolineato Tavares, «è esattamente il punto che abbiamo sollevato da 7 anni, purtroppo il livello di ascolto attivo da parte dei governi non è stato molto elevato. Ora ci si domanda: da dove arriverà l’energia?» e per Tavares ci sarà «una spaccatura in Europa, c’è chi aumenterà l’energia rinnovabile (per esempio in Portogallo è al 61%). Altri paesi torneranno a ciò che hanno sempre pensato, per esempio la Francia al nucleare e il blocco orientale dovrà decidere se tornare indietro – essere attaccati ai fossili più a lungo – o accelerare su rinnovabili. Oppure trovare nuove fonti di gas».
Energia pulita
Altro punto arriva sull’attenzione alla ricerca di energia sostenibile. «Come società occidentali noi avremmo dovuto iniziare dall’energia (pulita) prima di imporre i veicoli elettrici». Ha sottolineato Tavares. «Negli ultimi 7 anni abbiamo detto ai capi di Stato che bisogna partire dall’energia. Alcuni anni fa il livello di fiducia nei costruttori di auto non era molto alto. Abbiamo ascoltato gli stakeholders ma noi non venivamo ascoltati molto. Noi abbiamo sempre detto che le auto elettriche le avremmo prodotte, oggi esistono e si possono comprare», ha continuato Tavares, spiegando che «c’era un altro punto strategico ed è l’energia».
Guerra in Ucraina, cosa cambia per l’automotive
«L’impatto della guerra su Stellantis per ora è marginale, c’è un impatto limitato economico sull’azienda. Ma è evidente che l’impatto di questa guerra rispetto all’ambiente esterno, come sull’inflazione, sarà molto significato ma sarà così per tutti, non solo per Stellantis». Lo ha detto Carlos Tavares, ceo di Stellantis, ad una domanda diretta de Il Sole 24 Ore. «Siamo nelle stesse condizioni dei concorrenti. L’ambiente esterno sarà danneggiato è vero ma le cose sono sotto controllo per Stellantis», ha sottolineato Tavares.
Fonte: Il Sole 24 Ore