Avvocati in fuga dalla professione: parte una nuova rincorsa al posto fisso nella Pa

Le distanze sul territorio sono profonde: valori dimezzati rispetto alla media in Calabria (anche per effetto del record di affollamento). In gran parte delle regioni del Sud è comunque si resta sotto i 30mila euro (meno della metà della Lombardia). A soffrire sono naturalmente i più giovani:  gli under 30 restano sui 13mila euro, i 40-44enni arrivano a 30mila. Solo gli ultracinquantenni arrivano a 50mila.

«Il problema della retribuzione è molto grave fin dal praticantato – commenta Giovanni Lega, presidente di Asla, l’associazione degli studi legali associati – Il 73% dei praticanti non prende emolumenti. Non ha senso». Insomma, la professione fatica a regalare grandi soddisfazioni dal punto di vista reddituale, che ha tenuto in questi ultimi anni, ma sta scontando anche l’ultima “tegola” del Covid: uno su due tra gli iscritti alla Cassa ha chiesto il reddito di emergenza da 600/1.000 euro, tra le professioni la platea più numerosa.

Ma sta diventando molto complesso anche capire chi è più in difficoltà: « È un quadro in evoluzione, – aggiunge il presidente Militi – possiamo trovare in questa situazione anche chi ha anni di carriera alle spalle. Facendo un identikit possiamo dire che molte volte è una donna, è del Sud ed è più o meno giovane».

Anche se si è arrivati a una sostanziale parità di iscritti tra uomini e donne, infatti, le avvocate guadagnano ancora in media la metà dei colleghi maschi. Ma le cose su questo fronte dovranno cambiare: «Le avvocate, che rappresentano il futuro della professione, fanno emergere un problema culturale – aggiunge Lega – si fa tanto “diversity washing” ma invece si dovrebbe credere realmente e mettere in campo azioni reali verso la parità. Sono convinto che le soluzioni non siano le quote rosa, ma un discorso culturale e meritocratico».

Il futuro

Emergono settori non tradizionali che possono rappresentare ambiti di specializzazione di grande interesse. «Ci sono settori in espansione – ricorda De Angelis – . Penso alle nuove tecnologie, tutte da scoprire, a Internet in generale e a tutti i diritti legati alla tutela dei dati personali. Ma anche il diritto sportivo è di grande interesse, serve anche una maggiore conoscenza del diritto dell’Unione europea». Sempre provando a tratteggiare dove possano esserci sviluppi positivi per la professione, per Lega «la verità è che l’avvocato non può considerarsi tale solo nell’ambito del giudiziale, ma dovrebbe dare grande importanza anche all’ambito stragiudiziale». «Il piano di ripresa e resilienza – conclude – ci ha indicato la strada della sostenibilità, dei criteri Esg, della digital transformation e dello sviluppo infrastrutturale. Senza dimenticare la consulenza e l’assistenza globale alle imprese, giorno per giorno».

Fonte: Il Sole 24 Ore