Boem, aumento di caitale da 3 milioni per la bevanda low alcol di Leonardo Maria Del Vecchio, Fedez e Lazza

Un mercato da 14,6 miliardi di euro che ha registrato una crescita del 17,7% annuo nel 2023 e per cui Iwsr (International Wine & Spirits Research) prevede un tasso di crescita media del 18% (Cagr) da qui al 2027. In un mondo in cui i giovani sembrano sempre meno interessati a vino e superalcolici e preferiscono bevande low alcol, dealcolati o zero alcol. In questo contesto va letta l’idea della start up Boem di lanciare sul mercato il suo “ready-to-drink” (letteralmente “pronto da bere”) al gusto di zenzero e a base di acqua gassata, con un basso tasso alcolico (4,5%) e poche calorie. I risultati sembrano essere arrivati in fretta, dato che dalla società stimano un fatturato di 2 milioni nel primo anno di vita.

E ora arriva l’aumento di capitale di 3 milioni da parte della Lmdv Capital di Leonardo Maria Del Vecchio, che diventa così socio di maggioranza con il 54% del capitale. Il 43% rimane in capo alla Happy Seltz, società controllata dalla holding Zedef della famiglia di Fedez e dalla Rome & More srl della famiglia Bernabei, e il 3% alla J Project di Jacopo Lazzarini “Lazza”.

A guidare l’evoluzione del progetto Boem – già sponsor del Milan – e il suo lancio ufficiale, un nuovo management entra nella società: Edoardo Tribuzio, ex founder di Mymenu, nel ruolo di ceo, mentre Matteo Giannetti, ex marketing manager dei Premium Spirits di Campari Italia, assume diventa Cmo.

L’obiettivo è vendere più di 5 milioni di lattine entro il 2025. «L’aumento di capitale – si legge in una nota – consentirà a Boem di ampliare ulteriormente il team con l’assunzione di nuove figure professionali altamente qualificate e motivate, con pregresso in importanti aziende del settore». L’investimento permetterà, inoltre, «di rafforzare la presenza sul mercato, anche grazie alla diffusione della bevanda attraverso una rete di distribuzione che vedrà presto Boem presente in migliaia di locali in tutta Italia e tra gli scaffali di tutte le principali insegne di supermercati, affiancando così alla notorietà del brand la possibilità di consumarla facilmente ovunque si vuole».

«Siamo estremamente felici e motivati dai promettenti risultati ottenuti in questi primi mesi di test sul mercato. Quasi un milione di italiani hanno già assaporato il nostro drink e da oggi si apre l’era Boem, che ci permetterà di realizzare obiettivi di crescita molto ambiziosi e di consolidare il nostro posizionamento nel mercato dei ready-to-drink – commenta il ceo Edoardo Tribuzio.

Fonte: Il Sole 24 Ore