Bonus 200 euro, le categorie che ne hanno diritto: dagli autonomi ai lavoratori dello spettacolo

Non solo dipendenti, pensionati, disoccupati, autonomi e professionisti. Ci sono anche altre categorie di lavoratori che potranno ricevere il bonus da 200 euro pensato dal Governo per sostenere le famiglie alle prese con i contraccolpi della guerra in Ucraina.

L’una tantum, già allargata in una seconda stesura del decreto Aiuti anche ai percettori del reddito di cittadinanza, ai lavoratori stagionali, agli autonomi e ai collaboratori domestici, nella sua versione definitiva (il testo è stato bollinato dalla Ragioneria dello Stato e, dopo la firma del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, potrà essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale per l’entrata in vigore) include anche – a determinate condizioni – i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, lavoratori stagionali del turismo e dello spettacolo, gli “intermittenti”, i lavoratori dello spettacolo, gli incaricati alle vendite a domicilio, gli autonomi (senza partita Iva). Il bonus arriverà a 31,5 milioni di italiani e costerà allo Stato 6,3 miliardi di euro.

Ecco i requisiti e le modalità per ottenere l’indennità straordinaria.

Lavoratori dipendenti

I lavoratori con rapporti di lavoro dipendente per i quali è riconosciuto un esonero sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore di 0,8 punti percentuali (il requisito era una retribuzione annuale imponibile fino a 35mila euro) è riconosciuta per il tramite del datore di lavoro, nella retribuzione di luglio, un’indennità una tantum di 200 euro. Il bonus è dato in via automatica, previa dichiarazione del lavoratore di non essere titolare di altre tipologie di prestazioni lavorative. Il bonus spetta una sola volta, anche se si è titolari di più rapporti di lavoro.

Reddito di cittadinanza

La rata di luglio del reddito di cittadinanza verrà integrata con l’indennità di 200 euro. Il bonus è erogato a condizione che nel nucleo beneficiario non ci siano soggetti che hanno diritto all’indennità in quanto appartenenti ad altre categorie.

Fonte: Il Sole 24 Ore